Padernello, Brescia. La delizia primaverile che incornicia il Castello di Padernello è un richiamo irresistibile alla lettura. Come da consuetudine, perché da anni conosce buona risposta di pubblico, a primavera al maniero della Bassa bresciana torna la rassegna “Un’ora d’Autore”.
Molteplici le motivazioni che traggono il loro essere dallo statuto fondativo della Fondazione stessa: promuovere interesse e passione per la lettura, incontrare autori non abituali frequentatori dei media, stimolare conoscenza e capacità di riflessione. Incontri curati e condotti da Agostino Garda.
Il filo conduttore che legherà le quattro serate di aprile potrebbe essere “L’avventura della vita” declinata in modi diversi, così com’è diversa per ciascun umano.
Si inizierà, giovedì 4 aprile alle 20.45 con “Lassù, fino alle stelle” di Matteo Bonalumi, scalatore: la sfida, la fatica, le delusioni ed i successi di chi fa della Montagna il mezzo per misurare le proprie forze.
L’11 aprile sarà la volta di parlare di “Lettere a Dio”: cento lettere raccolte da Francesco Capretti e Francesco Uberti, docenti che hanno proposto ai loro studenti di liceo di scrivere una lettera a Dio. Ne è nata questa raccolta.
Il 18 aprile un romanzo: “Due” di Giannino Palumbo. Due sono i protagonisti di queste vite che incontrano il mare oscuro della mente. Con risultati diversi, con differenti energie ma sempre con sincerità mettono a nudo i loro sentimenti.
In queste prime tre serate saranno sempre presenti gli autori.
Il 26 aprile, quindi venerdì e non giovedì, ma sempre alle 20.45 “Gli altri” di Georges Simenon. Non è un giallo. Pur essendoci qualcosa che all’inizio potrebbe indurre a crederlo. Parigi sullo sfondo ed in piani diversi personaggi e famiglie che compongono, anche qui, un mosaico di tessere di vita.