giovedì 26 Dicembre 2024

In viaggio tra le forme con Parma2064

Parma. Ci sono viaggi e viaggi, quello proposta da Parma2064 è sicuramente fuori dalle rotte turistiche classiche, che nei periodi di feste sono sin troppo affollate, per chi adora il buon cibo un viaggio tra le forme del Parmigiano Reggiano è un’idea per una gita fuori porta.

Immergersi nelle atmosfere vaporose dei luoghi di produzione del Parmigiano Reggiano Parma2064 per scoprire come nasce il re dell’arte casearia. È il Caseificio di Fidenza (PR) che ha dato origine al marchio Parma2064, il cui nome deriva dal numero di matricola assegnato al caseificio dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano e dal territorio di provenienza del latte. Oggi a Fidenza si producono oltre 30mila forme di formaggio l’anno, che puoi ammirare perfettamente ordinate su ampie pareti scaffalate, tipiche dei magazzini di stagionatura.

Per scoprire la storia secolare del Parmigiano Reggiano, si può prenotare una visita. Esperte guide accompagnano i visitatori tra gli affascinanti ambienti di lavorazione casearia fino al magazzino, per terminare con una degustazione delle diverse stagionature e tipologie del Parmigiano Reggiano Parma2064. Le visite sono solo su prenotazione: email: visite@2064.it telefono: +39 340 1939057.

Sempre nella zona di produzione del famosissimo formaggio c’è il Museo del Parmigiano Reggiano, nella Corte Castellazzi, a Soragna, si trova un piccolo gioiello di “architettura rurale”: il caseificio storico “Castellazzi”, già pertinenza della Rocca Meli-Lupi.

Esso si distingue per la struttura planimetrica circolare, la cui dimensione, ragguardevole al confronto con altre similari, le armoniose proporzioni sia dell’interno che dell’esterno, gli elementi decorativi e di finitura, lo rendono un edificio di particolare pregio.
La parte del caseificio è composta dalla zona cilindrica più antica e risalente al 1848; ai tempi della costruzione, l’edificio presentava un porticato basso dove oggi troviamo la muratura piena con le finestrature.

I successivi interventi hanno portato al suo ampliamento nella metà del secolo scorso (1963), con la costruzione, ad est, dell’edificio per la camera del latte e, nel piano seminterrato, del locale salatoio.

L’antico caseificio è stato prescelto per divenire sede del Museo del Parmigiano Reggiano per la particolare conformazione della struttura a pianta circolare con locale unico, dotato, nell’impianto espositivo, di tutti gli strumenti e gli attrezzi anticamente impiegati per la lavorazione del formaggio.

Nel punto vendita del museo è possibile acquistare i prodotti di Parma2064. Per visitare il Museo del Parmigiano Reggiano puoi andare al sito del museo o contattare ArcheoVea Impresa Culturale.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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