lunedì 23 Settembre 2024

Il vento soffia nelle vele della 73ª Centomiglia

Gargnano, Brescia. Passione, adrenalina e una lunga tradizione: Gargnano, borgo sulle sponde del lago di Garda, si prepara a vivere la 73ª edizione della Centomiglia, una delle più celebri regate lacustri europee. Più di 350 equipaggi tra i migliori del continente sono pronti a sfidarsi il 2 e 3 settembre sulle acque del Garda tra i famosi venti Pelèr e Ora, il primo soffia la mattina da nord, mentre l’Ora arriva da sud verso mezzogiorno, gonfia le vele degli equipaggi che percorrono tutto il lago in uno spettacolo velico unico della più affascinante regata del mondo che si disputi in acque interne.

Le vele partono tradizionalmente dal porto di Bogliaco, frazione di Gargnano, per risalire il lago fino a Limone del Garda, viaggiare verso Sud con giro di boa a Desenzano e tornare infine a Gargnano. Le imbarcazioni competono divise in multiple classi e per il premio in tempo assoluto, che viene assegnato al primo scafo a tagliare il traguardo. Partecipano alla regata anche la classe velica dei libera del Garda, una classe open, molto veloce ed estremamente tecnica e spettacolare. I migliori riescono a percorrere le cento miglia in poco più di 8 ore, ma molti equipaggi rientrano in porto solo a notte fonda. Il tempo massimo stabilito è di 24 ore.

La prima edizione della Centomiglia del Garda si era disputata l’8 e il 9 settembre del 1951. Al via, dal porto di Gargnano, si presentano 17 scafi. Vinse, dopo 20 ore e 25 minuti di navigazione, il 6 Metri Stazza Internazionale “Airone” di Umberto Peretti Colò della Compagnia della Vela di Venezia. Arriveranno al traguardo in 13 su 17, ma la scaramanzia non sembra essere di casa sulle rive del Benaco. L’anno dopo arrivarono i tedeschi e per la Centomiglia è la consacrazione in ambito internazionale. Negli anni successivi si presentano all’appuntamento del mese di settembre le più disparate e veloci imbarcazioni.

Le gare vengono dominate da scafi olimpici, veloci derive e scafi oceanici come il prima classe IOR “Guia” di Giorgio Falck, una barca di 13 metri, che si impone nel 1971 e che, nei due anni successivi, partecipa alla prima edizione del Giro del mondo.
Dalla metà degli anni ’70 è il trionfo della Classe Libera, una categoria nuova nata attorno alla filosofia della Centomiglia, mitologica è la barca “Cassiopea”, che sarà prima in ben quattro edizioni. Negli anni ’80 approda sul Garda la moda del super leggero che ha come maggiore interprete l’architetto neozelandese Bruce Farr, lo stesso che firmerà le più veloci imbarcazioni marine a cominciare dal vincitore dell’ultimo Giro del mondo a vela e dell’altrettanto celebre “New Zealand” della Coppa America, il monoscafo di 36 metri di lunghezza, ispirato alle linee delle barche della Centomiglia e che è posto all’ingresso della base delle regate neozelandesi nella città di Auckland.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

Seguici

3,370FansMi piace

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: