Parma. Dalla musica dell’epoca di Leonardo da Vinci all’uso dei sintetizzatori vintage nel rock-pop elettronico, dalla “Tempesta” di Beethoven e Shakespeare ai Preludi di Claude Debussy. Tornano le guide all’ascolto aperte a tutti della rassegna “Il Suono Svelato”, a cura del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Sei gli appuntamenti a ingresso libero e gratuito della decima edizione che si svolgerà dal 12 novembre al 17 dicembre, tutti i martedì alle 18 nell’Auditorium del Carmine.
I docenti del Conservatorio, coadiuvati da alcuni studenti, approfondiranno i temi più vari, aprendo nuove prospettive per guardare alla musica di ogni tempo e scoprirne i meccanismi più nascosti.
Le tematiche verranno esplorate da diversi punti di vista, con l’aiuto di aneddoti, curiosità, racconti biografici, esempi musicali dal vivo, ascolti di incisioni o proiezioni di immagini e video attinenti agli argomenti affrontati. In questo modo le composizioni musicali saranno smontate, spiegate e ricomposte, dando la possibilità al pubblico di ascoltare la musica in modo più consapevole. Nel primo appuntamento, martedì 12 novembre, il prof. Giulio Giurato metterà in parallelo la Sonata in re minore op. 31 n. 2 “La Tempesta” di Ludwig van Beethoven con l’omonimo dramma di Shakespeare. Le letture saranno a cura dell’attore Filippo Lanzi.
Il programma proseguirà il 19 novembre con “L’eredità di Claude Debussy”, una lezione-concerto sui Preludi per pianoforte di Debussy del prof. Andrea Dembech, che approfondirà la ricerca sulla materia sonora e l’atteggiamento antiaccademico del compositore francese. Il 26 novembre il prof. Giuseppe Pepicelli condurrà il pubblico in un’esplorazione su “Temi e variazioni” per chitarra, con la partecipazione degli studenti Carlo Miyagawa, Agostino De Leo, Daniele Molinari.
Il 3 dicembre i proff. Gianluca Lastraioli (liuto) e Patrizia Vaccari (canto) scandaglieranno la musica di compositori dell’epoca di Leonardo da Vinci. Il 10 dicembre sarà la volta del prof. Stefano Pantaleoni che parlerà di “Sintetizzatori vintage italiani fra collezionismo e ricerca filologica: un rinnovato rock-pop elettronico dal colore antico”. La rassegna si concluderà il 17 dicembre con una guida all’ascolto su “L’Arte della fuga di Bach” e le sue trascrizioni, a cura del prof. Luigi Abbate.