Mantova. Come ogni anno, il settembre mantovano si apre tra le voci di scrittrici e scrittori da tutto il mondo riuniti da Festivaletteratura, il festival letterario più longevo d’Italia, in più di 300 incontri in 5 giorni, nei luoghi diffusi della meravigliosa città abbracciata dei laghi del Mincio.
Il Festival entra nelle strade di Mantova con tutta la potenza della letteratura, si interroga sulle guerre e sulle democrazie, metterà a confronto le generazioni, guarda all’Africa con altri occhi, ci fa innamorare delle mille lingue dell’Italia di oggi e riscoprire popoli antichi ormai scomparsi, comporre bestiari ed esplorare le acque di fiumi e oceani.
Ci fa giocare partite infinite a Dungeons&Dragons e imparare dai videogiochi, riflette sui corpi che abitiamo e sulle intelligenze artificiali, e ci porta a scoprire la città come non l’abbiamo mai vista, di notte ascoltando parole e sortilegi di Virgilio mago e di giorno attraverso mappe disegnate inseguendo profumi, rumori, poesie e tiri in porta.
Da mercoledì 4 a domenica 8 settembre, la ventottesima edizione di Festivaletteratura di Mantova si appresta ad accogliere, in una festa rinnovata, una moltitudine sfaccettata, libera e curiosa di lettrici e lettori.
Il Festival è sempre riuscito a creare comunità intorno a idee e narrazioni di autrici e autori di tutto il mondo, cercando di trovare ogni volta le voci più originali e di prestare attenzione a ciò che si muove sotto la superficie. Condividere storie, ritrovarsi nelle parole è una necessità sempre più acuta in un momento in cui il dialogo sembra arretrare, e il Festival 2024 risponde mettendosi in ascolto, intensificando lo scambio, allargando il campo.
Più di 300 saranno gli ospiti italiani e internazionali che animeranno gli eventi di un programma plurale per vocazione e interessi, che raccoglie anche istanze e desideri emersi da incontri e progetti realizzati nel corso dell’anno, coinvolgendo soprattutto giovani e giovanissimi. Da questi laboratori estesi di lettura e ricerca arriva una parte consistente degli appuntamenti in programma e la spinta a trovare nuove modalità di confronto.