lunedì 25 Novembre 2024

Il grande esodo: da Fiume a Cremona

Cremona. La Sala Alabardieri del Palazzo Comunale ospiterà la mostra documentaristica dal titolo Il grande esodo da Fiume – Destinazione Cremona, dal 2 al 16 marzo a cura di Tiziano Bellini dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. L’inaugurazione si terrà sabato 2 marzo, alle ore 16, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale.

Come spiega il curatore, l’esposizione – che approda a Cremona dopo avere fatto tappa a
Padova, Torino, Bologna, Brescia, Piacenza e in diversi paesi della provincia di Bergamo –
nasce dal ritrovamento di documenti relativi alla sua famiglia, esule da Fiume. Dopo
lunghe e minuziose ricerche durate due anni, Tiziano Bellini è riuscito a ripercorrere tutta
la vicenda dei suoi cari che, come molti altri Giuliano Dalmati e Fiumani è stata coinvolta
nelle vicende legate alla storia del confine orientale dell’Italia.

Capire le vicende famigliari, chi esodato, chi rimasto non è stato semplice se non considerando e studiando il contesto storico in cui si sono succedute le vicende belliche, politiche e sociali, che hanno riguardato tutta la popolazione istriana”, dichiara Tiziano Bellini.

La mostra, composta da 35 pannelli, è divisa in capitoli e descrive con testimonianze,
fotografie e documentazioni la storia della città di Fiume, dalle sue origini si ad arrivare ai
bombardamenti anglo americani, all’occupazione tedesca, e successivamente a quella
dell’esercito di Tito nel 1945. Con il trattato di pace del 1947 si apre il capitolo esodo, dove
l’ottanta per cento dei fiumani lasciò la città.

Questa migrazione che coinvolse migliaia di persone in tutta la penisola istriana (nelle città si ebbe il picco più alto) si riversò nei campi di raccolta profughi allestiti sul territorio italiano, convertendo ex campi di prigionia, caserme e scuole per accogliere questa popolazione che aveva scelto di rimanere italiana.

Nella mostra il curatore ha messo in evidenza il campo di Laterina (Arezzo) dove la sua
famiglia visse per due anni, arrivando poi a Cremona dove soggiornò per vari mesi sia alla
scuola materna Martini poi nella caserma di via Villa Glori. Altro aspetto tratato è quello
relativo all’insegnamento scolastico tra il fascismo prima e il comunismo dopo, ricordando
figure illustri fiumane anch’esse esodate. Sono state inserite fotografie inedite mai
pubblicate prima relativamente ai bombardamenti subiti da Fiume.

Tutto questo lavoro – spiega Tiziano Bellini – è stato seguito da vicino dalla Società di
Studi fiumaniArchivio Museo storico di Fiume e dall’Associazione Fiumani Italiani nel
Mondo. Un ringraziamento comunque è doveroso farlo a tutte quelle persone e associazioni che mi hanno aiutato in questa realizzazione”.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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