Verona. Verona. C’è un forte legame tra la città e il geniale compositore, nelle giornate del 5 e 7 gennaio 1770, durante il suo primo viaggio in Italia, Wolfgang Amadeus Mozart si esibì in due celebri concerti nella Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica e presso la chiesa di San Tomaso Cantauriense, ricordati come le prime esibizioni del genio salisburghese nel Bel Paese.
Dal 5 gennaio al 2 febbraio torna il festival Mozart a Verona, giunto alla sesta edizione, che vede coinvolti ventotto enti partner in un festival articolato su quarantatré appuntamenti ospitati in diciannove luoghi di Verona.
Nata grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna si conferma sempre più un appuntamento fisso, atteso e caratterizzante l’avvio dell’anno artistico e culturale veronese rivolto a famiglie, giovani e adulti.
Inaugurazione il 5 gennaio alle 20.30, nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, come da tradizione (fu proprio lì, in questa data il primo concerto di Mozart a Verona, poco più che ragazzo, nel 1770), l’Accademia Filarmonica di Verona apre il festival con Rosso Verona Baroque Ensemble: Un soffio di Mozart. Musica da camera per strumenti a fiato e archi, con musiche di Mozart e Girolamo Salieri.
Martedì 7 gennaio alle ore 20.30 a San Tomaso Cantuariense, il concerto promosso da Cariverona: Il Giovane Mozart. Le ispirazioni di un genio.
L’ingresso ad entrambi gli eventi è gratuito previa prenotazione.
• Ospiti internazionali
Il 13 e 30 gennaio al Teatro Filarmonico, Marc Minkowski alla testa dei suoi Les Musiciens du Louvre proporrà le ultime tre sinfonie di Mozart nel secondo concerto promosso dall’Accademia Filarmonica, mentre al Teatro Ristori il violinista russo Sergej Krilov suonerà i primi due concerti per violino insieme a I Virtuosi Italiani il 17 gennaio.
• Mozart e Salieri
La sesta edizione di Mozart a Verona riconcilia i due compositori, Mozart e Salieri, che la leggenda vuole in contrasto tra loro: proprio in occasione del bicentenario della morte del compositore legnaghese, in questa nuova edizione del festival un posto d’onore è riservato proprio ad Antonio Salieri, figura di primo piano nel panorama musicale europeo nella seconda metà del Settecento e nel primo Ottocento. A lui sono dedicati due conferenze dell’Università di Verona in Biblioteca Capitolare, un concerto (Orchestra di Padova e del Veneto e Ensemble di fiati di Fondazione Arena di Verona), una lezione-concerto ideata da Elena Biggi Parodi, tra i maggiori esperti mondiali di Salieri con la partecipazione di Orchestra e Coro dell’Università di Verona, e due opere: dal 19 al 26 gennaio, Falstaff nel nuovo allestimento di Fondazione Arena con regia di Paolo Valerio e direzione di Francesco Ommassini, in occasione del 50° anniversario della riapertura del Teatro Filarmonico (1975) e Mozart e Salieri di Rimskij Korsakov al Ristori con I Virtuosi Italiani, che partendo dal dramma di Puškin crea un ponte con la pièce di Shaffer. Infine, per suggellare l’omaggio al compositore legnaghese, Fondazione Arena di Verona propone la proiezione del film Amadeus di Forman, al Teatro Filarmonico, sabato 18 gennaio.
• Le novità
Cresce il contributo degli eventi culturali, quali reading in Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e Biblioteca Civica (per ragazzi), lezioni-concerto, due visite guidate tematiche sul patrimonio musicale della Fondazione Biblioteca Capitolare, tra i nuovi partners del festival, e una nel gioiello di arte barocca veronese San Domenico al Corso.
Entrano cinema e danza, con l’appuntamento di danza partecipativa al Museo degli Affreschi e la proiezione del film Amadeus di Miloš Forman al Teatro Filarmonico: due nuove forme d’arte ed espressioni creative si aggiungono agli spettacoli di teatro di prosa e musicali, agli eventi per bambini e ragazzi, mostre, conferenze, convegni e presentazioni di libri, possibili grazie agli enti coinvolti.
Tra i nuovi partners, oltre la già citata Fondazione Biblioteca Capitolare il Circo Unificato dell’Esercito, Arte3 APS e Verona Piano Festival, anche realtà extra-veronesi: l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Ensemble Musagète e la Società Italiana di Musica Contemporanea, che offrirà un concerto nel quale saranno presentate in prima esecuzione assoluta otto composizioni appositamente commissionate per Mozart a Verona.
Arricchiscono la proposta del festival i concerti de L’Appassionata, Piazza Brass Quintet, Amici della musica e Steinway Society, Società Letteraria, il Liceo Musicale “Montanari”, Bettedavis Duo con un’incursione della musica leggera ispirata ai Sonetti di Shakespeare (omaggio ad un altro genio indissolubilmente legato alla città di Verona) e l’ immancabile doppio appuntamento con la Scuola Campanaria Verona.
Novità anche sulle sedi del Festival, in tutto diciannove, sei in più rispetto all’anno scorso: queste sono Biblioteca Capitolare, Museo degli Affreschi “G. B. Cavalcaselle”, Aula Magna del Polo Zanotto dell’Università di Verona, Sale dell’Accademia Filarmonica di Verona, San Giorgio in Braida e Sala civica del Comune di Zevio.
Il festival vuole abbracciare tutte le fasce d’età, con un’offerta sempre più variegata e accattivante. Oltre a Baby Mozart k1, k2, k3… stella!, l’appuntamento dedicato ai bambini di Fondazione Arena e Fucina Culturale Machiavelli, i giovani sono sempre più parte integrante della rassegna, con gli studenti IUSVE coinvolti nell’organizzazione.