martedì 26 Novembre 2024

Il fantasma della realtà (non-uno)

Padernello, Brescia. Il filosofo Lucio Saviani propone una meditazione sulle tracce del pensiero dello storico della filosofia Italo Valent in un incontro dal titolo: “Il fantasma della realtà (non-uno)“, sabato 5 ottobre alle ore 16, al Castello di Padernello. Un evento in collaborazione con Quaderni di Orzinuovi e Circolo delle Lucciole di Padernello, ingresso libero.

Lucio Saviani conduce i partecipanti sulle orme del Bartleby melvilliano per esplorare il senso fecondo del “no”, che nella vicenda narrata dal grande romanziere si sprigiona dalla reiterata, laconica risposta dello scrivano alle richieste del suo datore di lavoro. “Preferirei di no”: in queste tre uniche, ostinate gocce si condensa un’intera nube di senso.
L’origine di “no” è in “non-uno”, ossia: originario è il due, la relazione (e la negazione come relazione).

Bartleby rimarrà fino alla fine risoluto in quel suo preferire. Qual è il senso di quel dire di no? In che senso? Anche: in che direzione è rivolto quel “no”? Perché il no è sempre rivolto a qualcuno. Si comunica. Ma esprime anche, si manifesta. La parola emerge dal muto grembo di tutte le cose: il Senso.

Attraversando alcuni luoghi del pensiero di Italo Valent, che al protagonista del racconto di Melville ha dedicato un’ampia riflessione nel suo Dire di no, Lucio Saviani disegna uno scenario di grande respiro, in cui prendono parola alcuni maestri della filosofia, della letteratura e dell’arte, da Platone a Shakespeare, da Eraclito a Magritte, a testimoniare la matrice relazionale della realtà.

Lucio Salvini, filosofo e scrittore, è uno dei principali esponenti dell’ermeneutica in Italia ed è socio fondatore della Società Filosofica Europea di Ricerca e Alti Studi. Ha insegnato Storia della Filosofia, Fondamenti di Scienze Umane ed Estetica all’Università “La Sapienza” di Roma.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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