Brescia. I Musei della città: luoghi di incontro e relazione, per costruire ponti di comprensione e favorire l’inclusione sociale, il biglietto sospeso sbarca al Museo di Santa Giulia, in occasione della mostra dedicata all’artista sudanese “Khalid Albaih. La stagione della migrazione a nord“.
La Fondazione Brescia Musei, Comune di Brescia e Associazione Perlar presentano una nuova iniziativa per riportare attenzione e visibilità a coloro che spesso sono invisibili, le persone senza dimora. Un biglietto da 10 euro d’ingresso ai musei per se e per una persona senza fissa dimora.
Ispirandosi, anche in questo caso, al caffè sospeso, l’abitudine filantropica e solidale, viva nella tradizione sociale di Napoli, che si traduce nel dono della consumazione di una tazzina di caffè a beneficio di uno sconosciuto, allo stesso modo ai visitatori della mostra viene proposto di donare un biglietto per permettere l’accesso al cinema o al museo a chi non può permetterselo, a chi non ha casa!
Proprio il tema della casa, intesa non solo come spazio fisico ma come luogo di appartenenza, dignità e relazione, è il focus del nuovo progetto che, questa volta, coinvolge il Museo di Santa Giulia, custode dell’identità culturale della città e in particolare la mostra “Khalid Albaih. La stagione della migrazione a nord”, allestita proprio negli spazi espositivi del complesso museale, che esplora temi quali la casa e la perdita della stessa, proponendo una riflessione universale.
Inoltre il 28 dicembre, alle ore 15, il pubblico potrà partecipare a una speciale visita guidata alla mostra dell’artista sudanese: acquistando un biglietto d’ingresso per sè e per una persona senza dimora per un costo totale di 10 €. La visita guidata è invece offerta gratuitamente da Fondazione Brescia Musei.
Un progetto per sensibilizzare la cittadinanza sul potere dei Musei di accogliere tutti e riflettere sui temi dell’esilio, della fragilità abitativa e della migrazione, favorendo l’incontro tra persone con vissuti differenti. Durante la visita, i partecipanti avranno l’opportunità di riflettere su queste tematiche attraverso l’arte, mentre la guida favorirà un dialogo tra le persone con e senza dimora. Al termine della visita, ci sarà un momento di condivisione, dove i partecipanti potranno discutere e confrontarsi sulle emozioni e riflessioni scaturite dall’esperienza di visita.