Verona. Nel gazebo allestito in piazza Bra, l’Associazione Figli della Shoah presenta la mostra itinerante “I Giusti tra le nazioni“, curata dello Yad Vashem di Gerusalemme.
Nel 1963, l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme diede avvio a un progetto internazionale per assegnare il titolo onorifico di “Giusto tra le Nazioni” alle persone di identità non ebraica che, disinteressatamente e a rischio della propria vita e di quella dei loro familiari, salvarono gli ebrei durante la Shoah.
Tra il 1933 e il 1945, il destino degli ebrei nei territori del Terzo Reich e nelle nazioni occupate dai nazisti dipese sia dalla politica tedesca e collaborazionista, sia dall’atteggiamento delle popolazioni locali.
Nella gran parte dei casi, le persone scelsero di ignorare la persecuzione e l’eliminazione dei loro vicini ebrei, nonostante vivessero fianco a fianco da secoli. Talvolta la situazione insostenibile di questi ultimi venne persino sfruttata per trarne profitto: furono ricattati con minacce di denuncia e le loro proprietà depredate al momento della deportazione.
Il collaborazionismo con i tedeschi si manifestò nella delazione a danno degli ebrei nascosti, nella partecipazione al loro arresto e addirittura nel loro assassinio.
Questo progetto espositivo, grazie ai documenti tratti dagli archivi dell’Istituto Yad Vashem, desidera rendere omaggio a coloro che, viceversa, si prodigarono attivamente per prestare assistenza agli ebrei e per salvare loro la vita e che costituirono, in termini numerici, un fenomeno marginale.
La mostra è dedicata a loro.