Cremona – Dopo i successi di febbraio, la rassegna promossa dal Polo di Cremona del Politecnico di Milano dedicata alla sostenibilità ambientale ed economica, alla crisi climatica e al consumo critico affronta un altro tema di grande attualità e rilevanza: lo scioglimento dei ghiacciai, nell’Anno internazionale dei Ghiacciai.
Il quarto appuntamento del 2025 sarà dedicato all’incontro con Vanda Bonardo (Legambiente) e Riccardo Scotti (Servizio Glaciologico Lombardo) che illustreranno la preoccupante situazione dei ghiacciai alpini, in rapida ritirata a causa dei cambiamenti climatici.
Oltre a descrivere le gravi conseguenze di questa perdita, i relatori si concentreranno sulle soluzioni necessarie per invertire la rotta. Per il 2025, Anno Internazionale dei Ghiacciai, verranno proposte azioni concrete per limitare il riscaldamento globale, promuovere energie rinnovabili e sensibilizzare l’opinione pubblica, anche attraverso iniziative come le Carovane delle Alpi e dei Ghiacciai di Legambiente.
Vanda Bonardo, naturalista, è responsabile nazionale Alpi di Legambiente, Presidente Nazionale CIPRA (Commissione per la protezione delle Alpi), Riccardo Scotti è Responsabile scientifico del Servizio Glaciologico Lombardo e membro del Comitato Glaciologico Italiano.
Il Servizio Glaciologico Lombardo nasce all’interno del Club Alpino Italiano come gruppo scientifico e, nel 1992, si trasforma in una associazione autonoma che viene riconosciuta dal CAI Lombardia. Si occupa di studi, ricerche e monitoraggi in ambito glaciale alpino; cura la pubblicazione di una rivista annuale di glaciologia (Terra glacialis) e di volumi monografici speciali, sempre dedicati a ghiacci e ghiacciai; tiene inoltre conferenze, corsi di aggiornamento per i volontari e corsi di formazione per nuovi operatori aperti a tutti gli appassionati della materia.
Camminare su un filo di seta significa stare in equilibrio precario, come oggi siamo tutti noi, che ci troviamo a fronteggiare una crisi climatica perdurante da decenni e che sta assumendo contorni via via più foschi, con disastri causati da tempeste improvvise, bombe d’acqua e fenomeni di siccità sempre più frequenti.
La rassegna, giunta alla sua terza edizione, ha già riscosso un buon successo di pubblico e critica e rappresenta un’occasione preziosa per la città di Cremona per crescere in consapevolezza e responsabilità verso le sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
Promossa dal Polo Territoriale di Cremona del Politecnico di Milano, grazie alla partecipazione di un gruppo di associazioni e con il patrocinio del Comune di Cremona, questa iniziativa è realizzata nell’ambito della ‘Trama dei Diritti’ lo spazio culturale promosso da CSV Lombardia Sud aperto a tutte le organizzazioni impegnate nella costruzione della cultura dei diritti.
Partecipano alla rassegna: Città Rurale, Filiera Corta Solidale, Nonsolonoi Altromercato, Slow Food Cremonese, Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona, Cai Cremona.
Un ringraziamento alla generosità di Fondazione Città di Cremona per il sostegno all’iniziativa.