giovedì 21 Novembre 2024

I cento fili della Dama Bianca, atelier di tessitura

Padernello, Brescia. La nascita delle scuole-bottega artigiane: uno spazio dedicato a riscoprire gli antichi mestieri, dove si possano mantenere vive le competenze artigiane, insegnandole e trasmettendole alle nuove generazioni, creando nuove opportunità lavorative e riattivando il territorio.

In questo contesto si avvia un nuovo progetto per la rigenerazione del borgo artigiano della Bassa Bresciana, che a maggio vedrà i primi laboratori di tessitura tenuti dall’artista Marialisa Leone.

L’arte della tessitura costruisce nuovi intrecci e nuove evoluzioni nel borgo artigiano del Castello di Padernello, maniero quattrocentesco della Bassa Bresciana. In un luogo rigenerato per divenire fulcro di scuole-botteghe, sale per l’alta formazione artigiana, e di turismo esperienziale, tra cui la creazione di un albergo diffuso, ristoranti e un agribirrificio, nasce l’Atelier di Tessitura permanente: un nuovo progetto che arricchisce il borgo di nuovi contenuti ed opportunità.

L’ispirazione è arrivata dagli intrecci di legno dell’opera d’arte in natura realizzata da Giuliano Mauri che ha riportato alla luce, nei pressi del Castello, un’antica centuria romana, inglobata dalla vegetazione, dando vita al Ponte San Vigilio, composto da due passerelle in legno di castagno percorribili compiendo un piccolo sforzo di equilibrio. Gli intrecci sono anche quelli delle trame ideate dall’artista e tessitrice Marialisa Leone.

Grazie a lei, che ha alle spalle un’importante carriera artistica e la collaborazione con esponenti dell’arte come Luigi Veronesi, Giorgio Vicentini, Tonino Guerra -, e alla donazione di attrezzature e materiali, aprirà l’Atelier di Tessitura, dove l’11, il 12 e il 18 maggio si terranno i primi laboratori di tessitura artistica.

A guidarli, proprio Marialisa Leone, che con semplici telai a cornice e da tavolo insegnerà alle persone iscritte a tessere dei piccoli arazzi colorati, secondo l’antica tecnica del kilim originaria del Medio Oriente.

La Fondazione Castello di Padernello ha a disposizione per l’Atelier, che presto sarà luogo di nuove iniziative, 4 telai da tavolo, alcuni telai a cornice, un grande telaio a due licci, un telaio di media dimensione tedesco a 4 licci, di una piccola biblioteca, oltre ad una significativa collezione-magazzino di pure lane, cotone e lini che verranno distribuiti, in parte nel B&B del Fornello del borgo di Padernello, in parte nella scuola bottega della Cascina Bassa – il grande cascinale in un’area di 4500 mq adiacente al maniero ristrutturato da privati e dalla Fondazione anche grazie ad iniziative di crowdfunding, bandi e donazioni, e dove trovano spazio un’agripizzeria, una cantina con cucina e griglieria ed una sala per eventi.

Un nuovo tassello che si cuce al puzzle delle attività di rigenerazione del borgo, legate alla creazione di nuove forme di economia, di occupazione giovanile e di rivalorizzazione urbana e sociale del territorio.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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