venerdì 22 Novembre 2024

Gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano

Brescia. “1974 – 2024. Una strage ancora da raccontare: storia di una bomba e dei suoi effetti” è il titolo della serie di iniziative con cui Casa della Memoria invita a partecipare attivamente agli eventi programmati, per riflettere sul significato profondo di quel giorno tragico. Mostre, conferenze e attività educative saranno gli strumenti con cui la città trasmetterà il valore della memoria storica democratica alle nuove generazioni.

La Fondazione “Luigi Micheletti”, in occasione del Cinquantesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia (28 maggio 1974), organizza presso le Sale Neoclassiche del MO.CA – Centro per le nuove culture la mostra fotografica “Gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano. Brescia luglio 1974 – maggio 2014. Immagini ed emozioni”. Sino al 2 giugno, entrata libera

La mostra “Gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano. Brescia, luglio 1974 – maggio 2014. Immagini ed emozioni” espone una vasta selezione di scatti realizzati da Franco Rivetta nell’arco di più di un trentennio, con una focalizzazione specifica sugli anni ’70 del Novecento.

Come nella miglior tradizione del reportage fotografico di inchiesta, sono documentate le “Periferie della città” e “La presenza operaia, gli studenti, l’antifascismo”. Un capitolo centrale riguarda “La strage di piazza della Loggia”, soprattutto per la parte relativa ai funerali e alle manifestazioni tenutesi nei mesi e poi negli anni successivi. E ancora “Le donne e il femminismo”, il rapporto tra “Personale e politico”, le ”Radio libere” e le manifestazioni e il teatro di strada.

Uno sguardo “lungo”, approfondito e attento su uno dei decenni cruciali della nostra vicenda collettiva.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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