giovedì 26 Dicembre 2024

Giornata Internazionale della Montagna

Bergamo. L’11 dicembre si celebra la Giornata Internazionale della Montagna, dal 2002, da quando l’Onu ha voluto rafforzare a livello globale la consapevolezza dell’importanza delle “terre alte”, che oggi ancor più, in piena emergenza ambientale, rappresentano una risorsa inestimabile su cui investire il nostro futuro. La giornata è dedicata alla conservazione delle montagne e alla promozione della loro diversità culturale e naturale, e vuole promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità montane.

Per celebrare la Giornata internazionale della montagna, l’Associazione Montagna Italia organizza tre momenti presso la Sala Galmozzi di Bergamo, ad ingresso libero. Prenotazione consigliata su eventbrite.it

Le montagne, che coprono un quarto della superficie terrestre e ospitano il 12% della popolazione mondiale, sono tra gli habitat più minacciati: deforestazione, sfruttamento indiscriminato del territorio, alti tassi di emigrazione, attività minerarie e turismo spesso mal gestiti e dannosi per l’ecosistema.

Probabilmente non possiamo fare molto per evitare che le montagne siano tra le principali vittime del cambiamento climatico, ma di certo possiamo intervenire e mettere in pratica strategie di adattamento che ne riducano gli effetti negativi.

Si può cercare di ridurre l’impatto dei disastri naturali, delle inondazioni e dei terremoti gestendo il territorio in modo più responsabile. Occorre lavorare a fianco delle comunità locali, dare loro maggiori strumenti, migliorare le loro condizioni di vita, far sì che diventino custodi e gestori delle montagne.

In un mondo che va verso una crisi idrica ed energetica di grandi dimensioni, lo sviluppo sostenibile dell’ecosistema montano deve essere riconosciuto come una delle sfide prioritarie da affrontare in questo secolo e oltre.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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