venerdì 18 Ottobre 2024

Geografia per la storia, geografie per le politiche

Gattatico, Reggio Emilia. Si trasferisce a Ravenna per un giorno l’Istituto Alcide Cervi per un incontro su Emilio Sereni, lunedì 17 giugno alle 17, presso il Dipartimento dei Beni Culturali. Un incontro sulla figura e la ricerca di Emilio Sereni, politico, scrittore e padre della storia del paesaggio agrario italiano. Dialogheranno Stefano Piastra, docente presso l’Università di Bologna, e Patrizia Burlando, dell’Università di Genova.

Si tratta dell’ultima delle tre Giornate di Studio “Geografie per la storia. Geografie per le politiche”, svoltesi a maggio e a giugno a Ravenna e dedicate a tre grandi studiosi attivi nel secondo dopoguerra, accomunati da un rapporto intenso con il territorio e con una profonda relazione con la terra emiliano-romagnola.

Le Giornate di Studio sono organizzate dall’Istituto Alcide Cervi di Gattatico, dall’Università degli Studi di Bologna e dall’Archivio Osvaldo Piacentini di Reggio Emilia. Per l’occasione è stato istituito anche il premio di studio “Geografia per la storia, geografie per le politiche”: un bando di concorso destinato a tre giovani ricercatori, di 3mila euro ciascuno.

Emilio Sereni, nato da famiglia ebraica, fervente antifascista, fu uno dei politici più importanti del secondo dopoguerra, periodo nel quale fu ministro dei lavori pubblici e ministro dell’assistenza. Sereni fu un grande intellettuale e studioso, considerato il padre della storia del paesaggio agrario italiano.

Dal 1976 la Biblioteca Archivio Emilio Sereni dell’Istituto Alcide Cervi conserva il suo patrimonio documentario, archivistico e librario, da lui donato alla Confederazione Italiana Agricoltori. L’Archivio Sereni è la parte più consistente, con 22mila volumi in lingue diverse (Sereni conosceva sei lingue), 300mila schede bibliografiche, 1600 faldoni d’archivio, 200 riviste di storia e agricoltura e numerosi libri antichi, riflettendo la vastità degli interessi dello studioso.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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