Gattatico, Reggio Emilia. Genoeffa Cocconi, la mamma dei 7 Fratelli Cervi, scompare a 68 anni, il 15 novembre 1944, a seguito della prostrazione per la perdita dei figli, di crepacuore come si diceva un tempo. La narrazione ci ha consegnato una figura dolente, vinta dal dolore. Ma Genoeffa non è “soltanto una mamma”: è la resdòra, la reggitrice delle sorti domestiche, così come la custode dell’etica credente in una casa attraversata dalla passione politica.
Ottant’anni dopo con “Genoeffa 80” Casa Cervi continua a ricordare la madre, l’importanza della sua figura nella storia della famiglia, simbolo tragico quanto emblematico della Resistenza italiana.
Genoeffa era una donna attiva e fondamentale per l’educazione e per la trasmissione dei valori e degli ideali ai propri figli. Contadina, li aveva avvicinati sin da piccoli all’importanza del sapere e della cultura. La sera, prima di andare a dormire, seduta nella stalla, leggeva a tutta la famiglia libri e romanzi, dalla “Bibbia” ai “Promessi Sposi”. Donna coraggiosa e battagliera, ma anche dolce e molto intelligente, è stata un punto di riferimento per i figli fino alla fine, incoraggiandoli nelle loro ambizioni e aspirazioni.
Dal 14 al 20 novembre sono in programma numerose iniziative per conoscere meglio Genoeffa e le donne di Casa Cervi, simbolo dell’impegno femminile negli anni della Resistenza. Giovedì 14 novembre a Reggio Emilia sarà presentato il primo docufilm sulla sua figura, intitolato “Genoeffa Cocconi: i miei figli, i fratelli Cervi”, diretto dal regista Marco Mazzieri e prodotto dalla Aleo Film di Bologna. Nel pomeriggio di sabato 16 novembre a Casa Cervi è previsto un convegno sulla vicenda di Genoeffa e sul ruolo della donna nella Resistenza di ieri e nelle resistenze di oggi.
«A 80 anni dalla morte di Genoeffa, pochi mesi dopo la fucilazione dei figli, la sentiamo vicina più che mai», dice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. «In questi decenni le donne di Casa Cervi sono state riconosciute come protagoniste, accanto agli uomini, della vicenda straordinaria della Famiglia Cervi. Quattro giorni di memoria e di dibattito, con la presenza delle donne che oggi resistono in tutto il mondo. Dal primo film su Genoeffa, aperto anche alle scuole di Reggio Emilia, al convegno di sabato pomeriggio, al ricordo presso il Nido di Reggio Emilia, che porta il suo nome. La celebrazione degli 80 anni vuole rendere attuali le vite delle donne che, come i loro uomini, hanno fatto la storia dell’Italia».