Dello, Brescia. Il fulcro del progetto su cui ruota il progetto “Generare comunità” si basa sull’idea che un’economia collaborativa crea sviluppo sostenibile sul territorio. Una cordata di comuni della Bassa Bresciana hanno unito le forze per rigenerare una comunità e un territorio, creando nuove occasioni di cultura, di incontro e di lavoro grazie al connubio di innovazione e tradizione, cura del paesaggio e sviluppo economico.
Così la Fondazione del Castello di Padernello, con l’Associazione Comuni Terre Basse, Cooperativa Cauto, Fondazione Cogeme e Connessioni Impresa Sociale, sta rilanciando il territorio. Corsi di formazione per nuovi artigiani, occupazione giovanile, valorizzazione dei borghi, mobilità sostenibile, progetti pilota di economia circolare hanno iniziato il cammino.
Il 18 maggio, alle ore 11, a Dello nella sede dell’Associazione Terre Basse Bresciane, si ritroveranno i partner del progetto “Generare comunità” per annunciare i positivi risultati dei primi venti mesi di attività, che con iniziative di economia collaborativa, danno linfa allo sviluppo del territorio. Nell’incontro si racconterà come nell’area della Bassa Bresciana enti ed imprese si sono uniti per riscrivere il proprio futuro, puntando sulla valorizzazione dei borghi artigiani, la mobilità sostenibile e l’occupazione giovanile.
Il progetto “Generare comunità”, che ha ottenuto un contributo di 1 milione di euro, a fronte di una spesa di 1,3 milioni di euro, è stato assegnato dalla Fondazione Cariplo a settembre 2021 con l’accesso al Bando Emblematico Maggiore 2020 alla Fondazione Castello di Padernello per sviluppare due macro attività: restaurare la Cascina Bassa e creare un hub di servizi artigiani replicabile e creare la Comunità delle Terre Basse.
La Fondazione Castello di Padernello, grazie ad una riuscita iniziativa pubblico-privata e al coinvolgimento delle persone che abitano la Bassa Bresciana, dal 2005 ha recuperato e reso fulcro di turismo e di cultura il Castello di Padernello, maniero quattrocentesco che ora è il cuore dello sviluppo dell’intero borgo di Padernello e di tutta la zona, in termini di sostenibilità sociale, economia ed ambientale, ha reso possibili una serie di iniziative che mirano alla creazione di lavoro nel campo dell’artigianato, del turismo sostenibile e dell’economia circolare, plasmato sulle esigenze del territorio. Il progetto “Generare Comunità” gode del patrocinio della Fondazione Italia Patria della Bellezza.
Verranno presentati molti esempi di iniziative effettuate nell’ambito del progetto da parte dei vari partner. Tra questi, i corsi di formazione sulle professioni dell’artigianato dedicati alle persone disoccupate o in cerca di nuove competenze, come quelli di norcineria e di restauro, che sono cominciati tra fine aprile ed inizio maggio al Castello di Padernello, e di pelletteria che si terrà nei giorni 3, 13, 20 e 27 giugno 2023, con il maestro pellettiere Enrico Zotti, per imparare a riconoscere le caratteristiche dei diversi materiali (pellami, derivati e sintetici), e le tecniche di trasformazione (scelta, taglio e produzione dei manufatti) con esercitazioni.
Attività formative gratuite per gli over 30 disoccupati. Altri corsi saranno attivati sulla tappezzeria (è stata avviata una collaborazione con la storica bottega “Baratti Antichità”), la sartoria e la panificazione. Quest’ultimo corso partirà a settembre e vedrà impegnati i mastri panettieri in 80 ore di lezione. Le iniziative sono tutte in linea con la vocazione economico-sociale del territorio ed hanno l’intento di adottare modelli di welfare e produzione improntati sui principi dell’economia circolare, del riuso e della cooperazione.
Inoltre, saranno create botteghe artigiane a Cascina Bassa, il cascinale adiacente il Castello di Padernello, ora in fase di restauro grazie anche ad una raccolta fondi collettiva, con il coinvolgimento di artigiani locali e un albergo diffuso per accogliere visitatori.
Per portare avanti questi obiettivi, l’Associazione Comuni delle Terre Basse Bresciane, che unisce 14 comuni per un totale di oltre 52mila abitanti su 230 km2 di superficie territoriale, 110 luoghi e attrazioni di interesse, 30 eventi stagionali, 10 mercati e più di 500 attività commerciali (e che si è ampliata con l’ingresso dei comuni di Orzinuovi, Verolavecchia, Lograto, Villachiara, Offlaga), si è dotata di una sala di alta formazione con attrezzature multimediali, e sta portando avanti attività di mappatura delle competenze ed eccellenze territoriali, di itinerari turistici e percorsi di mobilità dolce, degli immobili disponibili, dei prodotti tipici e punti ristoro e sta svolgendo un’analisi delle filiere e dei micro-servizi, al fine di partire dall’esistente per intraprendere nuove azioni di sviluppo condivise.
Con i progetti del Bando Emblematico si è creata una piattaforma di convergenza tra attori locali pubblici e privati che insieme lavorano per innescare nuove forme di economia e di occupazione giovanile, tra cui il recupero di immobili di valore storico, la creazione di una rete di piste ciclopedonali per favorire la mobilità sostenibile, l’attivazione di un hub di servizi, la rivalorizzazione dei borghi in ambito rurale ed artigiano, la realizzazione di un festival di comunità in cui far incontrare abitanti, associazioni, realtà imprenditoriali della zona e far nascere dal basso nuove idee e nuovi progetti.
Grazie al coinvolgimento delle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia, è stato identificato un logo dell’Associazione delle Terre Basse Bresciane. Un logo, che attraverso un pittogramma, valorizza il territorio, la tradizione e la comunità: la forma è quella di una casa, che dà significato alla centralità delle persone, per farle vivere meglio dove vivono e lavorano. In basso alla casa sono state poste delle linee morbide ed ondulate che rappresentano i paesi coinvolti, le radici, che esprimono però dinamicità verso l’innovazione. Infine, è in via di costruzione un sito web dedicato all’Associazione Terre Basse della Bassa Bresciana, che racconti l’evoluzione del progetto e tutte le iniziative messe in campo per diffonderle e farle conoscere al fine di far condividere il progetto come bene collettivo, esempio di coesione sociale.