Reggio Emilia. La tragica storia dei sette Fratelli Cervi, fucilati dai militi fascisti a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943, costituisce uno dei miti più potenti della storia dell’Italia contemporanea. Ma chi sono stati davvero i Cervi? Non solo i Fratelli, ma l’intera Famiglia?
Mercoledì 24 aprile alle ore 17 presso la Sala del Tricolore del Comune di Reggio Emilia sarà presentata la prima grande ricerca storica sulla Famiglia Cervi, intitolata Fratelli Cervi. La storia e la memoria (Viella Editrice, 2024), a cura degli storici Toni Rovatti (Università di Bologna), Alessandro Santagata (Università di Padova) e Giorgio Vecchio (già docente presso l’Università di Parma).
Alla presentazione interverranno Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, e Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia. Condurrà la giornalista de La Repubblica Giovanna Casadio.
Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi: «La ricerca storica sui Cervi era un lavoro necessario, per restituire a tutti i contemporanei i fatti, la documentazione, l’interpretazione di una vicenda che è a fondamento della nostra democrazia. Il libro racconta questa ricerca e racconta la storia ma soprattutto trasmette l’umanesimo della Famiglia Cervi, simile a quello delle famiglie contadine ma anche di più: la loro umanità ha compiuto la scelta, e ha aperto il cammino nuovo dell’umanità. Quel cammino nuovo è in corso: libertà, fraternità, pace sono di nuovo obiettivi cruciali davanti a noi. Il mappamondo dei Cervi gira ancora, e oggi gira per noi».
“Fratelli Cervi. La storia e la memoria” è il risultato di un lungo e profondo lavoro di ricerca e di riflessione sulla vicenda dei Cervi. Una pubblicazione attesa, che finalmente ricostruisce in modo completo la storia della Famiglia Cervi, esempio fra i più celebri della Resistenza emiliana e italiana. Protagonisti della ricerca sono i Cervi, l’intera famiglia, comprese la madre e le sorelle, ma anche l’universo contadino in cui vissero; segue i diversi percorsi che li portarono all’opposizione al fascismo, al rifiuto della guerra, alla scelta partigiana, fino all’arresto e alla fucilazione; ripercorre gli anni successivi, nei quali ha preso forma la narrazione del loro sacrificio e si è strutturato il loro mito, rivelando difformità e conflitti che emergono dall’analisi del rapporto fra storia e celebrazione.
L’ingresso alla presentazione è gratuito. Per informazioni è possibile scrivere a info@istitutocervi.it o chiamare il numero 0522 678356.