venerdì 22 Novembre 2024

Fotografica. L’uomo, le sue emozioni, i suoi limiti, le sue fragilità

Bergamo. Scolpito dall’ombra e dalla luce, filtrato da uno sguardo, impresso attraverso un obiettivo, è così che ogni attimo diventa eterno. Proprio per questo si intitola “NOI, QUI” la quarta edizione di Fotografica, Festival di Fotografia Bergamo – organizzato da Associazione Fotografica APS in collaborazione con il Comune di Bergamo. mette al centro della sua indagine l’essere umano, esplorandone i valori e le emozioni.

L’uomo, le sue emozioni, i suoi limiti, le sue fragilità diventano risorsa da cui attingere per il riscatto del singolo e della comunità. È qui che si ritrova il tema dell’edizione 2023 del Festival di Fotografia Bergamo, che quest’anno si inserisce nella cornice dall’alto valore simbolico di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, con 12 mostre di respiro internazionale presentate e allestite in due contesti architettonici di grande pregio in Città Alta a Bergamo, frutto del lavoro di altrettanti fotografi.

In programma dal 14 ottobre al 19 novembre, l’edizione di quest’anno acquista ancora maggiore importanza poiché inserita all’interno del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, e assume i contorni di un’occasione di rinascita per due città che più di altre hanno dovuto fronteggiare gli albori di un’emergenza sanitaria globale di cui non si conoscevano gli effetti e i confini.

A vincere quella sfida sono stati uomini, donne, intere comunità che tornano nel filo conduttore di Fotografica: l’essere umano. Inteso sia come singolarità che come comunità, Fotografica vuole raccontarlo nella più affascinante delle sue sfide: quella del quotidiano dove si mescolano coraggio, resilienza, integrazione, solidarietà, cultura intesa come cura e, ancora, vulnerabilità interpretata come forza.

Aspetti che i fotografi hanno indagato rifacendosi al loro personale registro emotivo, un timbro originale per ognuno di essi, ma sempre restituito attraverso il linguaggio universale della fotografia. Il risultato è un’alternanza di immagini ora impegnative ora intrise di positività, accumunate però dall’urgenza di mostrare la realtà, parlando direttamente agli occhi e allo stomaco: scatti che provocano sentimenti, reazioni, prese di coscienza.

In continuità con l’edizione del 2021, dedicata al tema delle periferie, Fotografica dedicherà tre mostre anche allo sport, inteso come strumento di valore sociale e mezzo di riscatto.

Continuità che si ritrova anche nella scelta delle sedi espositive. Sin dalla prima edizione, il Festival ha privilegiato luoghi simbolo della città per allestire le proprie mostre. Quest’anno la scelta è ricaduta su due gioielli che attraverso le loro mura conservano intatta la capacità di far ripercorrere l’evoluzione della città e del suo territorio: il Monastero del Carmine e gli Ex Magazzini del Sale, entrambi in Città Alta.

Bene culturale pubblico di grande interesse storico ed artistico, il Monastero del Carmine dal 1996 è sede del TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche. Il Tascabile nel 2018 ha sottoscritto con il Comune di Bergamo il primo Partenariato Speciale Pubblico Privato in Italia per il recupero e la valorizzazione in chiave culturale del Monastero rendendone possibile l’utilizzo per manifestazioni culturali come, per l’appunto, il Festival Fotografica, che qui esporrà 9 mostre.

Gli Ex Magazzini del Sale, con le sue due sale sotterranee, è un vero e proprio tesoro nascosto al di sotto del Quattrocentesco Palazzo della Domus Magna. Grazie alla collaborazione con Fondazione Mia (Congregazione della Misericordia Maggiore), proprietaria della sede, questo luogo apre per la prima volta le sue sale e accoglierà le altre tre mostre dell’edizione 2023 di Fotografica.

Nel corso delle settimane di esposizione sono previsti incontri, talk ed eventi speciali.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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