Mantova – Il mese di luglio si chiude per MantovaMusica con due appuntamenti del ciclo “Le Bellezze Ritrovate”, che attraverso la musica condurranno il pubblico, sabato 27 e domenica 28 luglio, alla scoperta o alla riscoperta di due tra i più importanti ed affascinanti monumenti storico-artistici della città.
Sabato 27 luglio, alle ore 21.00, presso il Cortile di Palazzo d’Arco si terrà “Latin-jazz and pop songs”, a cura del Maurizio di Fulvio Quartet, gruppo composto da Maurizio di Fulvio alla chitarra, Alessia Martegiani alla voce, Ivano Sabatini al contrabbasso e Davide Marconi alla batteria.
Il Maurizio Di Fulvio Quartet è gruppo d’avanguardia in cui predominano eleganza strumentale, equilibrio tecnico-esecutivo e sound inconfondibile. Costituito da musicisti dalla solida preparazione e dotati di equilibrato senso dell’estetica musicale, si esibisce in performance intense e cariche di pathos.
Il programma del concerto, attraverso accostamenti singolari, presenta un’interpretazione elegante e trascinante di standard latin jazz e allo stesso tempo eclettica e pulsante attraverso l’esecuzione di pop songs. Si potranno dunque ascoltare celebri brani di Jobim, Sting, Ernesto Nazareth, Duke Ellington, Maurizio di Fulvio, Paulinho Nogueira, Steve Wonder, Chick Corea, Eduardo Di Capua, Dizzy Gillespie, Astor Piazzolla e Zequinha Abreu.
Ingresso con biglietto: intero 12 euro / ridotto 8 euro / studenti 5 euro.
La sera successiva, domenica 28 luglio, alle ore 21.15, ci si trasferisce invece nel Cortile d’onore di Palazzo Te per “Orfeo”, spettacolo di parole e musica che vedrà impegnati sul palcoscenico l’attore Andrea Bosca insieme al flautista Stefano Maffizzoni ed al chitarrista Giulio Tampalini.
Il mito di Orfeo viaggia da secoli tra le pagine dei più grandi scrittori, da Ovidio a Rilke, da Campana a Pavese – solo per citarne alcuni, oltre ad ispirare, a partire da Monteverdi, i più grandi compositori di tutti i tempi. Con questo progetto, Bosca, Maffizzoni e Tampalini si propongono di ridar voce allo stesso Orfeo, innamorato di Euridice, affinché sia lui stesso ad accompagnare il pubblico lungo il cammino del mistero che lo vede protagonista, attraverso le diverse ed eccelse interpretazioni che grandi scrittori ne hanno tratto, cercando una via per capirne l’essenza e ritrovar così sé stesso. Lo spettacolo è costruito su un testo a cura di Bianca Melasecchi, mentre le musiche sono di C.W. Gluck, M. Ravel, C. Saint-Saëns, S. Maffizzoni, J. Mouquet e G. Fauré.
Diplomatosi nel 2003 presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Mauro Avogadro e perfezionatosi ai corsi di Luca Ronconi, dal 2004 Andrea Bosca lavora in produzioni cinematografiche e televisive nazionali e internazionali, interpretando ruoli in cui si distingue per versatilità fisica, linguistica e creativa. Recita in inglese, francese e spagnolo.
Crede in un percorso di formazione continua e ha studiato negli anni Method Acting con June Jasmine e Michael Margotta (membri a vita dell’Actor Studio), al Susan Batson Studio di NY, con Ivana Chubbuck ed attualmente la Meisner Technique con Tom Radcliffe a Londra. Numerosi i progetti a cui ha preso parte in più di 20 anni di carriera.
Per la Tv italiana ricordiamo Raccontami di R. Donna, Lo Zodiaco, La Porta Rossa e La Dama Velata di Carmine Elia, Romanzo Famigliare di Francesca Archibugi, Il Capitano Maria di A. Porporati, Romanzo Radicale – Io sono Marco Pannella di M. Calopresti, I Cacciatori del Cielo di Mario Vitale.
A teatro, dopo Il Benessere e La Donna del Mare prodotti dallo Stabile di Torino, ha lavorato con La casa d’argilla in Jakob Von Junten, Eliseo Produzioni ne Una Tigre Del Bengala Allo Zoo Di Baghdad, ha scritto e diretto Come Vivo Acciaio – tratto da Una Questione Privata di B. Fenoglio. Ha scritto, diretto e interpretato A Tutto Tondo, Nastro D’Argento Speciale per l’impegno sociale.
Solista nelle più prestigiose sale da concerto del mondo come il Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Berlino, Smetana Hall di Praga, Guangdong Xinghai Symphony Hall, Concert Hall Bulgaria, Hercules Hall, con numerose importanti orchestre, Stefano Maffizzoni ha tenuto concerti in tutta Europa, Svizzera, Inghilterra, Turchia, Messico, Russia, Cina, Canada, Stati Uniti, registrando per prestigiose radio.
Attualmente è docente della cattedra di flauto traverso presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento. Ha inciso CD per Eco, Velut Luna, Classic Art e Encore Music International. È ideatore degli spettacoli “Concerto d’Amore in Versi” e “Maria Callas e Pier Paolo Pasolini: Un Amore Impossibile” con l’attore Fabio Testi, “Orfeo” con l’attore Andrea Bosca e “Musica e Poesia” con l’attore Giancarlo Giannini. È direttore Artistico di importanti Stagioni Concertistiche, Liriche e di Prosa quali il Festival Internazionale “Omaggio a Maria Callas” e MantovaMusica.
Dal 2017 è Direttore Artistico del Teatro Sociale di Castiglione delle Stiviere.
Nel 2014 Giulio Tampalini ha ricevuto a Milano il Premio delle Arti e della Cultura. È considerato dalla critica uno degli interpreti più innovativi e carismatici del panorama musicale. Dopo il diploma con dieci e lode al Conservatorio di Cuneo, ha vinto i maggiori premi internazionali di chitarra.
Ha vinto due Chitarre d’oro per il miglior disco: nel 2003 con Tárrega: Opere complete per chitarra e nel 2018 per l’album Castelnuovo-Tedesco: Complete Works for Soprano and Guitar. Si esibisce regolarmente in Europa, Asia e Stati Uniti come solista e con orchestra. Nella sua imponente produzione discografica sono presenti cd dedicati al Novecento italiano, l’opera completa per chitarra sola di Castelnuovo-Tedesco, il Concierto de Aranjuez di Rodrigo, un monografico su Gilardino, le Sei Rossiniane di Giuliani, il Concerto n. 1, il Quintetto e il Romancero Gitano di Castelnuovo-Tedesco e cinque integrali: Tárrega, Llobet, Matiegka, Legnani e Villa-Lobos.
È docente di chitarra presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo e presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”; tiene seguitissime masterclass in Italia, Europa e Asia e America. “In Giulio Tampalini trabocca un altro dono, quello della generosità. Credo abbia ben pochi uguali, tra concertisti, la sua deliberata e pressoché gioiosa volontà di spendersi in mille modi e in mille direzioni per regalare emozione, struggimento, rapimento al suo pubblico.” (Angelo Gilardino).
Ingresso con biglietto: intero 15 euro / ridotto 12 euro / studenti 5 euro.