domenica 19 Gennaio 2025

Festival Parco delle Colline

Brescia. È un’immersione nella natura a due passi dalla città il Festival Parco delle Colline, una rassegna di oltre 30 eventi e proposte culturali che durerà per sei settimane con esplorazioni, visite e passeggiate naturalistiche, musica, spettacoli, sport, rievocazioni e occasioni di gioco ed educazione. Ad animarsi gli spazi più belli e suggestivi del Parco delle Colline ad Ovest della città: dal Monte Ratto, al Picastello, ai Campiani, alla Valle Bresciana e al Bosco di Sant’Anna.

Da aprile sino al 14 maggio il Circolo delle Acli di Urago Mella guida una partnership che propone un’immersione nella natura urbana premiata nell’ambito del Bando Comunale per progetti culturali di prossimità in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

La natura è un luogo da preservare e tutelare, ma è anche uno spazio da vivere in tutte le sue sfaccettature, cogliendo le possibilità che ci offre. Il Festival del Parco delle Colline di Brescia celebra la ricchezza e la bellezza della biodiversità della natura che ci circonda, a pochi passi dalla città, portando nel Parco sport, musica, spettacolo, laboratori creativi e didattici, cultura, socialità, convivialità e offrendo ai cittadini un’occasione di scoprire e conoscere da vicino le meraviglie , vivendo esperienze indimenticabili.

Sei settimane di eventi ed attività per rafforzare il nostro rapporto con l’ambiente naturale, disseminare testimonianze, consolidare abitudini, sperimentare visioni ed espressioni nel nostro parco, per costruire un progetto dotato di radici che possono dare frutti nel tempo ed espandersi oltre i nostri abituali confini ed orizzonti. Gli eventi sono rivolti a famiglie, ragazzi, adulti, sportivi, appassionati di natura, turisti, amanti dell’arte, della musica e dello spettacolo, appassionati di storia, botanica e divulgazione.

Gli eventi spaziano dalle passeggiate naturalistiche alla scoperta di fauna, flora e paesaggio collinare ai laboratori per bambini, le tradizionali biciclettate sul fiume Mella o nei quartieri, convegni come quello sugli studi condotti sul sistema di difesa contraerea di cui restano tracce nelle trincee della grande guerra, presentazione di libri, una curiosa rievocazione storica di fatti realmente accaduti alla Torricella in periodo di dominazione longobarda che ha a che fare con il Monastero di Santa Giulia, una serata di musica celtica nel bosco sul far del crepuscolo, un concerto all’alba sul crinale del Monte Ratto.

Spazio anche al Teatro con un vero e proprio laboratorio all’aperto per costruire il Coro Umano di uno spettacolo o alle proposte di Unicef con una rappresentazione scenica particolarmente attenta al tema dell’accessibilità e aperta ad un pubblico ipovedente.

Tante le attività che non risultano dal Cartellone ma che sono in elaborazione, trasversali o dedicate a determinate fasce di pubblico. Cauto e Coda stanno insegnando ai ragazzi del Liceo De André a fare da guide agli studenti delle scuole primarie, L’Accademia LABA curerà reportage fotografici e video destinati a raccontare sui canali social del parco le sue meraviglie; si lavorerà anche sulla mediazione culturale con esperimenti in atto.

Il Festival darà spazio anche a lezioni en plein air di botanica nei parchi della zona ovest di Brescia, alla prestigiosa competizione sportiva “Campiani Trail” ed alla presenza che onora gli organizzatori di Lucilla Giagnoni alla Pieve di Urago Mella impegnata a declamare un canto della Terra di cura e protezione ispirato al mito di Demetra.

Il Parco delle Colline è un patrimonio naturale più caro e serviva una manifestazione che lo celebrasse. L’organizzazione ha come principale obiettivo quello di rimanere nel tempo ed ampliare lo spettro di possibilità e collaborazioni anche fuori dall’area nel quale è stato progettato perché il parco delle colline è intercomunale e ha enormi potenzialità da sfruttare.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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