giovedì 30 Gennaio 2025

Festival di Resistenza, Teatro per la Memoria

Gattatico, Reggio Emilia. Nell’anniversario dell’80° dalla Liberazione dal nazi-fascismo l’Istituto Alcide Cervi, in collaborazione con Boorea Emilia Ovest, indice il Bando di selezione per il Festival di Resistenza 2025– Teatro per la Memoria.

Scadenza di bando per la domanda di partecipazione fissata per il 14 aprile.

La Casa colonica abitata dalla famiglia Cervi, luogo reale, spazio della memoria di uno degli eventi più significativi della storia del Novecento, è da tempo importante centro di studio e d’incontri, di ricerca, Museo di storia contemporanea per l’antifascismo e la Resistenza, la democrazia e la giustizia sociale, con particolare attenzione alla Resistenza nelle campagne e ai movimenti contadini. L’attività dell’Istituto Cervi è caratterizzata da un’intensa progettualità sia di ricerca sia educativa: particolare attenzione è rivolta alle giovani generazioni, guardando al tema centrale della memoria e ai valori di libertà, democrazia, uguaglianza che hanno animato la famiglia Cervi.

Fra le più rilevanti attività promosse dall’Istituto, il Festival di Resistenza – Teatro per la Memoria, che da oltre vent’anni promuove e valorizza il teatro come riflessione sul passato e il presente, guardando al lavoro, alla partecipazione sociale, alla lotta per i diritti, stimolando emozioni e pensieri.

Il sipario sul Festival di Resistenza 2025 andrà in scena dal 7 al 25 luglio prossimo sulla grande aia di Casa Cervi, che da 24 anni accoglie gli spettatori.

Le sette compagnie selezionate andranno in scena in sette serate a partire dal 7 luglio. La premiazione si terrà il 25 luglio 2025, in occasione della storica Pastasciutta Antifascista.
Allo spettacolo vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria andrà la somma di 2500 euro. Un secondo premio Premio Gigi Dall’Aglio di 1000 euro verrà assegnato allo spettacolo scelto da una Giuria composta da giovani under 30.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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