Parma. Nuova edizione del Festival della Parola, giunto al decimo anno e che vedrà incontri e iniziative fino a settembre.
Tra i protagonisti dei vari appuntamenti di questa X edizione, l’illustratrice Takoua Ben Mohamed, la scienziata Antonella Viola, il magistrato Nicola Gratteri, l’attrice Valentina Lodovini, la poetessa Mariangela Gualtieri, i giornalisti e scrittori Pap Khouma, Nello Scavo, Chiara Piaggio, Giulio Cavalli, Pierluigi Senatore, Fabio Pasini, Claudio Pedroni, Nicola Bassano, Filiberto Molossi, i cantanti Elio (con Cesareo delle Storie Tese), Paolo Jannacci (e la sua band), Giulio Casale, la Filarmonica di Parma, Luca Violini e la Banda giovanile John Lennon, la compagnia Il Sogno, l’ex ciclista Claudio Chiappucci, l’ex calciatore Sebastiano Nela e poi ancora Luciano Messi, Simonetta Anna Valenti, Silvana Badaloni, Flavia Zucco.
Sin dal suo debutto nel luglio 2014, con la partecipazione, tra gli altri, di Tito Stagno e Luca Parmitano nel 45° anniversario del primo allunaggio, il festival ha sempre puntato a creare incontri e commissionare (o ospitare) spettacoli sinestetici, in occasione di celebrazioni d’interesse nazionale o particolari ricorrenze legate a figure della musica, del cinema e, in generale, della cultura del nostro Paese. Per una manifestazione culturale, il traguardo della X edizione, simbolico, ma ricco di significato, può essere paragonabile al raggiungimento della maggiore età per una persona.
Dopo le edizioni dedicate a Luigi Tenco (2018), Giorgio Gaber (2019), Federico Fellini (2020), Dante Alighieri (2021), Pier Paolo Pasolini (2022), quella di quest’anno, la numero 10 del Festival non sarà altro che una vera e propria Festa della Parola, esplicata e declinata in alcune delle infinite sfaccettature che la compongono: suono, denuncia, canto, lotta all’omertà, dono, poesia, ricordo, inclusione, ricerca della verità, megafono per la solidarietà, percorso di arricchimento; parola intesa anche come espressione dell’arte, in tutte le sue manifestazioni creative.
Con accresciuto senso di responsabilità, il Festival punta quindi, più che mai, a offrire alla comunità di Parma e alla sua provincia contenuti di qualità, momenti di riflessione su tematiche stringenti e attuali: il percorso ancora in salita della donna nel mondo del lavoro, la scienza al servizio del futuro (e non fonte di pericolo), l’arte e il talento creativo in tutte le sue forme come ponte di integrazione per una migliore convivenza tra i popoli, l’accoglienza, la cultura della legalità.
Il tutto arricchito da produzioni artistiche originali, molte delle quali commissionate direttamente dal festival. Numerose saranno le produzioni artistiche che arricchiranno il programma 2023: dallo spettacolo di Mariangela Gualtieri a quello di Paolo Jannacci sul papà Enzo (a 10 anni dalla sua scomparsa), dal concerto di Giulio Casale, tra i migliori interpreti di Giorgio Gaber, che ripercorrerà il repertorio del signor G (a 20 anni dalla sua morte), allo spettacolo-concerto “A futura memoria”, dedicato alla giornalista Anna Politkovskaja (il 30 agosto 2023 avrebbe compiuto 65 anni), con Valentina Lodovini voce narrante.