Ferrara – Quest’annio Ferrara e il Delta del Po celebrano due anniversari di straordinaria importanza: i 30 anni dal riconoscimento UNESCO della città come esempio perfetto di urbanistica rinascimentale e i 10 anni del Delta del Po come Riserva della Biosfera MaB UNESCO. Un doppio traguardo che diventa l’occasione perfetta per riscoprire il territorio con un nuovo sguardo, lasciandosi guidare da un principio che affonda le radici nel passato ma che oggi si rivela più attuale che mai: Festina Lente, affrettati lentamente.
Un’espressione che ben si addice a Ferrara, una città dove il tempo sembra sospeso tra la magnificenza degli Este e la placida bellezza della natura che la circonda. Con questo spirito, il progetto “Festina Lente” invita cittadini e visitatori a rallentare il passo, a immergersi nei dettagli, a vivere un’esperienza autentica e senza fretta, attraverso un viaggio che intreccia arte, storia, natura ed enogastronomia.
Esplorare con lentezza: sei itinerari per scoprire un territorio senza tempo
Ci sono luoghi che raccontano storie antiche, e Ferrara è uno di questi. Passeggiare lungo le sue Mura Estensi significa ripercorrere secoli di storia in un paesaggio che cambia volto con le stagioni. Il rosso caldo delle foglie in autunno, il verde brillante in primavera, il bianco silenzioso della brina in inverno: ogni periodo dell’anno regala una nuova prospettiva su questo parco urbano a cielo aperto, dove architettura militare e natura si fondono in un percorso unico di nove chilometri.
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Ma Ferrara non è solo città. Seguendo il fluire lento delle sue acque, si può arrivare alle Delizie Estensi, le meravigliose residenze di campagna dove la nobiltà si ritirava per sfuggire al caos della corte. Belriguardo, Verginese, Medelana, Villa della Mensa: ogni dimora racconta una storia di fasti e cultura, di banchetti sontuosi e giardini segreti.
Il modo migliore per raggiungerle è con calma, magari in bicicletta, pedalando lungo sentieri pianeggianti che costeggiano antichi canali e borghi storici. E quando la strada si unisce al fiume, ecco che inizia un viaggio diverso, sull’acqua, a bordo del battello Nena, che trasforma il ritorno verso Ferrara in un’esperienza dal sapore d’altri tempi.
Oltre la città, il Delta del Po si svela come un mosaico di paesaggi, un intreccio di lagune, boschi e valli che ospitano una biodiversità straordinaria. Qui, il birdwatching diventa un’occasione per immergersi nella natura più autentica: con un po’ di pazienza e occhi attenti, si possono avvistare fenicotteri rosa, aironi e sterne, mentre il vento porta con sé il profumo della salsedine e il suono dell’acqua che lambisce gli argini.
Il Delta è anche il luogo ideale per un’esperienza più avventurosa, tra escursioni in barca e trekking che conducono ai Casoni di Comacchio, appostamenti e stazioni di pesca tradizionali dove ancora oggi si respira l’atmosfera di un tempo.
E poi c’è la bicicletta, il mezzo perfetto per chi vuole vivere il territorio con lentezza, lasciandosi guidare da strade sterrate e argini che costeggiano il fiume. Si pedala fino al Casone di Donnabona, un luogo fuori dal tempo dove le storie dei pescatori si intrecciano con il profumo intenso della laguna. Qui, ogni sosta è un’occasione per scoprire i sapori autentici di questa terra, con degustazioni di liquori, grappe e prodotti locali che raccontano la cultura gastronomica della zona.
“Festina Lente” non è solo scoperta del territorio, è anche un viaggio nel tempo, un’immersione nelle atmosfere di un’epoca che ha reso Ferrara uno dei più raffinati centri culturali del Rinascimento. Per far rivivere il suo splendore, il progetto propone un ricco programma di eventi, pensato per coinvolgere il pubblico in esperienze uniche, tra spettacoli, rievocazioni storiche e grandi banchetti rinascimentali.
“Festina Lente” è un viaggio nella cucina storica e nelle tradizioni gastronomiche del territorio attraverso una serie di eventi esclusivi. Il percorso ha inizio il 22 febbraio alla Manifattura dei Marinati di Comacchio, dove lo chef stellato Igles Corelli, insieme agli studenti dell’IIS Remo Brindisi, darà vita al suggestivo Banchetto Rinascimentale in costume per inaugurare il Carnevale sull’Acqua.
Il 2 marzo, le celebrazioni si spostano nel cuore di Ferrara, in Piazza del Municipio, per il Banchetto Carnevalesco degli Este. L’evento, che vede la collaborazione del Palio di Ferrara e dell’IIS Vergani-Navarra, ricrea l’atmosfera festosa del tempo, con pietanze storiche e animazioni d’epoca.
La primavera si apre con due appuntamenti dedicati all’arte culinaria rinascimentale. Il 12 aprile, la Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara presenta “Lezioni di Messisbugo”, uno show cooking con Igles Corelli che svela i segreti della cucina dell’epoca. A seguire sarà possibile prenotare una cena esclusiva nella medesima location storica, Palazzo Pendaglia, sede dell’Istituto O. Vergani.
Il 1° maggio, alla Manifattura dei Marinati di Comacchio, l’evento “Vini divini Rinascimento a Comacchio – la nascita dei vini del Bosco eliceo” racconta la storia del vino delle sabbie, con esperti e sommelier che guideranno i partecipanti in un percorso di degustazione tra passato e presente.
L’11 maggio, ancora a cura della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, presenta lo chef Daniele Persegani, affiancato dal Palio di Ferrara, conduce “Mezzogiorno con Messisbugo”, una cooking class che permette di esplorare e assaporare i piatti che hanno reso celebre la cucina estense nel Rinascimento. A seguire sarà possibile prenotare un pranzo esclusivo nella medesima location storica, Palazzo Pendaglia, sede dell’Istituto O. Vergani.
Uno dei momenti più suggestivi è senza dubbio la “Rinascimento a Comacchio – Parata di barche storiche” sui canali di Comacchio, in programma per il 26 giugno, un corteo che rievoca l’antica tradizione delle celebrazioni sull’acqua, con figuranti in costume che trasformano la città lagunare in un quadro vivente del passato.
L’autunno si apre con una trilogia di banchetti rinascimentali alla Manifattura dei Marinati di Comacchio. Il 26 settembre, “Rinascimento Circolare” è un banchetto rinascimentale che unisce la tradizione alla sostenibilità, a cura dello chef Igles Corelli e dell’IIS Remo Brindisi, che reinterpretano le ricette storiche usando prodotti locali e sostenibili.
Il 3 ottobre, il banchetto rinascimentale “Tra Terra e Acqua”, a cura dello Chef Simone Finetti e dell’IIS Remo Brindisi, celebra il connubio tra i sapori del territorio e quelli delle valli, mentre il 10 ottobre il banchetto “Il Rinascimento e Oltre”, a cura dello Chef Giacomo Devoto e dell’IIS Remo Brindisi, esplora il legame tra la cucina storica e quella contemporanea.
L’11 ottobre, l’IIS Remo Brindisi di Comacchio ospita la presentazione di “Delizia Messisbugo – Rinascimento a Comacchio tradizione e innovazione a tavola”, una pubblicazione sulla figura di Messisbugo e l’ospitalità rinascimentale con ricette tratte dai Banchetti di Messisbugo rivisitate da Chef stellati, dagli studenti dell’istituto alberghiero Remo Brindisi e piatti del cuore di ristoratori locali.
Per tutti i weekend di ottobre (10, 11, 17, 18, 24 e 25), Ostellato celebra la zucca, ingrediente simbolo della cucina estense, con “Zucca in Festa”. Un programma ricco di show cooking, degustazioni e approfondimenti storici che raccontano il ruolo di questo prodotto nelle corti rinascimentali.
Il gran finale a cura della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, è affidato allo chef stellato Carlo Cracco nei panni dello scalco Cristoforo da Messisbugo che, a fine ottobre, firma una cena di gala esclusiva in un edificio storico del centro, reinterpretando i fasti della cucina estense.
Un invito a rallentare e a riscoprire la bellezza. In un’epoca scandita dalla frenesia, “Festina Lente” si trasforma in un richiamo alla lentezza consapevole, dove Ferrara, Ostellato e il Delta del Po non sono semplici mete da spuntare, ma territori da esplorare con lo sguardo di chi sa che ogni angolo nasconde una storia, ogni sapore custodisce una tradizione e ogni passo può svelare un nuovo tesoro da contemplare. Perché la vera bellezza non si svela a chi corre, ma a chi sa concedersi il lusso del tempo.