Da anni ormai quando ci si presenta allo sportello per fare o rinnovare la carta d’identità, tra le carte da riempire c’è quella sul consenso o meno della donazione di organi nel caso in cui il soggetto fosse impossibilitato a esplicitarlo. Secondo i dati che emergono dal report del Centro nazionale trapianti (Cnt), sono in crescita i no degli italiani anche se continuano a prevalere i sì.
Dal primo gennaio al 31 marzo, infatti, le opposizioni alla donazione sono salite del 3,4% rispetto al 2024, mentre le astensioni sono calate dello 0,6%. Su circa 950mila dichiarazioni: in 380mila (39,7%) hanno scelto di opporsi al prelievo degli organi dopo la morte, mentre 570mila (60,3%) hanno dato il proprio consenso. In 680 mila, invece, si sono astenuti, rimandando la decisione. Significa che su un totale di 1 milioni e 630 mila persone solo il 35% ha detto sì alla donazione.
In tema di donazioni è Trento la città e la provincia più generosa. Tra le città con oltre 100mila abitanti si conferma, infatti, ancora una volta il primato (73,6% sì, 22,4% no, astenuti 32,4%) davanti a Sassari e Verona.
Venerdì 11 aprile, in occasione della Giornata nazionale per la donazione degli organi, l’Associazione Chirone di Manerbio condividerà sui suoi social e sul suo canale Youtube brevi interviste a tre persone che nella bassa bresciana hanno ricevuto una seconda vita grazie alla donazione.
Saranno protagonisti Ermanno, campione ciclistico manerbiese ben conosciuto per il suo impegno, Nicla, divenuta madre dopo un trapianto di polmoni, e Nicola, che ha ricevuto un nuovo cuore. L’ultima intervista sarà dedicata alla storia di Paola, mamma di Nicola e voce dei tanti cari che condividono con i pazienti il calvario e l’attesa del trapianto.
E nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile, in occasione della ventottesima Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti indetta dal Ministero della Salute, palazzo Loggia sarà illuminato di rosso.
Il Comune di Brescia aderisce così alla campagna di Aido che, nella provincia bresciana, da oltre cinquant’anni è impegnata a promuovere la cultura della solidarietà attraverso la donazione degli organi.