venerdì 22 Novembre 2024

Dino Buzzati, una goccia

Ferrara – Proposto in prima assoluta e primo spettacolo in calendario per la Stagione di Opera e Balletto, Una goccia di Dino Buzzati è un’opera in un tempo per arte drammatica, musica e arte visiva, in programma venerdì 18 novembre alle 20.30 al Teatro Comunale di Ferrara.

Opera contemporanea diretta dal regista e attore Pietro Conversano e realizzata in occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anno dalla morte di Dino Buzzati, Una goccia è una coproduzione del Teatro Comunale di Ferrara e di Istantanea.

L’Ensemble Istantanea si confronta con un autore poliedrico e un ingegno multiforme che affermava che “dipingere e scrivere in fondo sono la stessa cosa” in quell’incessante dialogo inter artes di cui lo stesso Buzzati si è nutrito.

In una esperienza sinestetica che cattura in uno sguardo le diverse manifestazioni artistiche, le musiche originali composte ed eseguite dai membri di Istantanea si immergono nel racconto in un intreccio visivo – tra animazioni e live painting – creato dall’illustratore Samuele Canestrari. Le musiche sono di Piero Bittolo Bon, Gioia Gurioli, Antonio Macaretti, Alfonso Santimone, Dimitri Sillato e Denis Zardi.

I musicisti dell’Ensemble Istantanea coinvolti sono Daniele D’Alessandro (clarinetti), Pietro Fabris (violino), Enrico Mignani (violoncello), Denis Zardi (pianoforte), Pietro Conversano (voce), Gioia Gurioli (voce, elettronica) e Alfonso Santimone (elettronica). La direzione è affidata a Tommaso Ussardi.

L’idea dello spettacolo è venuta a Conversano, ascoltando il Collettivo Istantanea.

“La volontà è mettere in scena un autore dimenticato, anche se fa parte della grande cultura letteraria. La bellezza e la ricchezza delle sue parole sono senza tempo. Come anche Tommaso Landolfi e Alberto Savinio, Buzzati era padrone della lingua, e i suoi testi sono sempre attuali, profetici.

Ha raccontato un mondo mettendolo in luce” spiega il regista. “Il racconto è decisamente surreale, assurdo, ma molto comprensibile, come è sempre nei suoi testi – continua -. Buzzati era capace di mettere in scena l’irreale come fosse reale. Alla cronaca inseriva contenuti assolutamente irreali, che rendevano il racconto ancora più inquietante”.

Quanto allo spettacolo, “la musica non sarà da accompagnamento alla parola. La parola diventa strumento ulteriore a quello musicale, ci sarà un’interazione tra voce e musica come se fossero un corpo unico”. Il pubblico sarà seduto in gradinata, sul palcoscenico, a stretto contatto con la scena.

Biglietti 15 euro (intero), ridotto 12 euro. Info e vendite su www.teatrocomunaleferrara.it, su Vivaticket e in biglietteria del Teatro.

Note sull'autore

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: