Cremona – Il 10 luglio 1944, 80 anni fa, la stazione ferroviaria di Cremona ed i rioni di S. Ambrogio e Porta Milano, attuale piazza Risorgimento, vennero colpiti da un terribile bombardamento, senz’altro il più duro tra i numerosi che subì il nostro territorio nell’anno che precedette la fine della Seconda guerra mondiale.
Prima delle 11, apparvero in cielo i bombardieri: vennero sganciate più di 50 bombe, di medio e di grosso calibro. L’obiettivo erano la stazione e lo scalo ferroviario, ma altre zone del quartiere di Porta Milano furono devastate. Si contarono ben 119 morti, 82 furono i feriti. Tra la Cremonella e la via S. Francesco d’Assisi persero la vita più di 20 ferrovieri.
Per ricordare i tanti ferrovieri e i civili caduti in quella lontana mattina, il cui ricordo è ancora ben vivo nel cuore di chi ne è stato testimone, mercoledì 10 luglio, il Dopolavoro Ferroviario, la sezione provinciale dell’A.N.P.I. e il Comune organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 9:30 davanti al monumento alle vittime del bombardamento in via San Francesco d’Assisi.
Qui, accanto ad una grande foto che ricorda il bombardamento del ‘44, interverranno il sindaco Andrea Virgilio, Gian Carlo Corada, presidente provinciale A.N.P.I., e Graziano Badolato, presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona. A seguire, le autorità deporranno una corona d’alloro e verrà impartita la benedizione.
La corona d’alloro verrà successivamente portata sotto la lapide, collocata su un edificio di quella che un tempo era conosciuta come Porta Milano, ora piazza Risorgimento, e che reca la seguente epigrafe: Come questa pietra immutabile il ricordo ed il compianto per i cremonesi vittime innocenti di bombardamento aereo vivranno eterni ammonendo pace tra i popoli.
Alle ore 10:00, nel chiostro della chiesa di San Luca, verrà inaugurata una mostra fotografica relativa agli eventi bellici che hanno interessato il nostro territorio. A seguire, sempre nella chiesa di San Luca, sarà celebrata la messa durante la quale verranno ricordate le vittime del bombardamento, della lotta partigiana e di tutti i conflitti che affliggono l’umanità.
La commemorazione in programma mercoledì 10 luglio vuole ribadire i valori della pace e del rifiuto di ogni violenza e guerra, per onorare il ricordo di tutti i caduti civili e militari delle guerre di ieri ma che oggi, ancor di più, vuole portare messaggi di pace da condividere nei cuori e nelle menti in ogni parte del mondo.