Cremona. Lo hanno definito il “Parco dei Monasteri” l’affascinante complesso architettonico nel cuore della città, mille anni di storia seguono splendori e declino, luci e ombre, potere e soppressioni degli insediamenti religiosi di straordinario fascino storico.
Tra gli edifici del “Parco dei Monasteri”, il complesso di Santa Monica è il più antico. Sorto nell’XI secolo come monastero benedettino, riformato prese il nome di Santa Monica ospitò per secoli le monache, divenne in tempi recenti caserma militare e campo profughi per gli sfollati della Seconda Guerra Mondiale. Abbandonato fino al recente restauro che ha restituito alla città una delle sue pagine storiche più significative. È oggi sede del campus universitario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, inaugurato il 25 maggio 2021 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alla affascinate storia del Monastero di Santa Monica si è rivolta da anni la preziosa a costante ricerca della Società Storica Cremonese, il più importante insediamento monastico della città, al punto da essere definito “duomo delle monache”.
Nei mesi di settembre e ottobre un secondo ciclo di conferenze dal titolo: “Una lunga storia di donne e uomini a Santa Monica” rivela una nuova fase del progetto di studio, conoscenza e valorizzazione degli antichi monasteri cremonesi con particolare riguardo alla storia e al significato della presenza delle Comunità religiose femminili in Città. Un ciclo di incontri in calendario dal 22 setembre al 20 ottobre, propongono la presentazione delle vicende del monastero di Santa Monica. Studio e presentazione sono a cura di Beatrice del Bo, Angela Bellardi ed Elisa Chittò, il progetto, per la sua validità storica e di cultura del territorio, ha ottenuto il sostegno di Cassa Padana.
Tutte le conferenze si svolgeranno alle ore 17. Il 22 settembre e 20 ottobre si terranno presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Campus di Cremona in via Bissolati, 74. Il 29 settembre, 6 e 13 ottobre presso ‘Sala Conferenze’ Società Filodrammatica, piazza Filodrammatici, 2 – Cremona.
La vicenda della nascita di Santa Monica è strettamente legata ad un preciso momento di riforma dei monasteri femminili avvenuto tra la prima e la seconda metà del ‘400. Si assiste cioè alla nascita in alcune importanti città della pianura padana (Bologna, Mantova, Ferrara) di movimenti di riforma degli Ordini religiosi a causa del lassismo di alcuni di essi introducendo nuove Regole le cosiddette Osservanze (in particolare degli ordini mendicanti).
A ciò si aggiungono gli interventi di alcune tra le più importanti principesse delle corti padane molto attive in questo senso. Cremona può beneficiare della forte presenza della duchessa Bianca Maria Visconti, signora di Cremona, che, lasciato al marito Francesco Sforza la gestione del principato e anche di Cremona, si dedica attivamente ad una cosiddetta politica religiosa sostenendo le varie comunità monastiche femminili.
Di Santa Monica seguiremo quindi le varie fasi di edificazione dell’importante cenobio per giungere fino alla soppressione nel 1810 e la sua trasformazione in caserma. Durante il ciclo di incontri si conosceranno i progetti per trasformare la caserma ormai abbandonata in Campus universitario. Si tenterà di capire la vita delle monache all’interno del monastero, la loro formazione culturale e sociale infine l’attenzione prestata soprattutto fra Sei e Settecento all’aspetto artistico e decorativo, in parte già noto ma con lati ancora sconosciuti.