venerdì 22 Novembre 2024

CortoConfine: premiazione al Castello di Padernello

Padernello, Brescia. Lo scenario cinematografico del Castello di Padernello, maniero quattrocentesco della Bassa Bresciana, fa da cornice all’evento di premiazione di CortoConfine International Film Festival – Biennale del Cortometraggio d’autore.

Il 31 ottobre saranno proiettati tutti i lavori protagonisti della rassegna, per poi procedere alla cerimonia di premiazione, che vedrà la partecipazione di Domenico Pedroni, presidente della Fondazione Castello di Padernello, Giacomo Andrico, direttore artistico del Festival CCIFF e Massimo Morelli, critico cinematografico, il quale presenterà i cortometraggi.

CortoConfine riflette sul concetto di “confine”, che può essere valicato, percorso insieme a qualcuno o da soli, che può essere distrutto o eretto, che causa guerre o crea la pace, che unisce o divide, che non esiste, che fa pensare a masse umane in movimento, in ogni tempo, in ogni luogo, oggi più che mai. Il confine può anche essere quello dell’animo umano, chiuso o aperto, malato, infelice o felice, dalle mille sfaccettature, complesso o semplice, pulito, limpido, liquido. Su questo tema si sono interrogati i cineasti per realizzare i loro lavori che sono stati valutati da una giuria di qualità, pronta a premiare i finalisti di CortoConfine International Film Festival.

La Biennale del Cortometraggio d’Autore ha raccolto 231 corti partecipanti, raggiungendo ben 38 paesi. Oltre all’Italia, i paesi di provenienza di Corto Confine sono Argentina, Uzbekistan, Portogallo, Polonia, Messico, Indonesia, Tawain, Siria, Nigeria, Libano, UK, Iran, Spagna, Egitto, Turchia, India, Ucraina, Francia, Brasile, USA, Russia, Cina, Bulgaria, Armenia. 125 cortometraggi sono arrivati da filmakers oltre che da scuole e università del cinema, 56 da scuole medie e superiori, mentre 50 per la sezione 1 minuto d’Africa.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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