Brescia. È nata la “Rete Conta su di noi“, dall’evoluzione di “Rete Cibo”, una nuova realtà che si impegna a contrastare la povertà nella sua multidimensionalità, rafforzando il coordinamento tra le realtà associative e i servizi sociali comunali della città. Il patto sancisce ufficialmente il ruolo cruciale delle 36 organizzazioni aderenti nel fornire aiuto, supporto e ascolto ai cittadini bresciani in difficoltà.
Le realtà coinvolte rappresentano un ampio spettro del tessuto sociale cittadino: il 58% sono associazioni, il 6% cooperative sociali, il 33% gruppi afferenti a enti religiosi e il 3% fondazioni.
Oltre al supporto alimentare, il 56% delle organizzazioni offre anche ascolto e sostegno familiare strutturato, il 64% fornisce altri beni essenziali come abiti e prodotti per la casa, mentre il 22% gestisce spazi di accoglienza, sia diurna che notturna. Il 19% degli enti aderenti è parte di organizzazioni nazionali o internazionali.
La “Rete Cibo”, avviata durante l’emergenza pandemica, ha svolto un ruolo chiave nella distribuzione alimentare a persone e famiglie in stato di bisogno. Tuttavia, l’esperienza maturata ha evidenziato come il disagio sociale vada ben oltre la sola questione alimentare. La nuova “Rete Conta su di noi” nasce con l’obiettivo di rafforzare il supporto attraverso una visione integrata della povertà, combinando interventi di assistenza materiale con percorsi di ascolto, inclusione e che favoriscano l’autonomia.
I Servizi Sociali del Comune di Brescia, insieme ai principali promotori della rete – Maremosso, Caritas Diocesana, Cooperativa CAUTO e Croce Rossa Italiana, ha lavorato per consolidare questa evoluzione, promuovendo un coordinamento più strutturato tra gli enti, la valorizzazione delle competenze dei volontari e l’efficientamento della distribuzione delle risorse.
“Rete Conta su di noi” vuole lanciare un messaggio chiaro alla cittadinanza: “Non sei solo”. Questo slogan non è solo un’espressione di solidarietà, ma una vera e propria chiamata all’azione per rafforzare il senso di comunità e sostenere il prezioso lavoro di associazioni, cooperative e volontari. La firma dell’accordo è un atto che mette in evidenza il valore della collaborazione tra istituzioni e terzo settore, a beneficio di chi ha più bisogno.
Con questa nuova fase, Brescia si conferma una città attenta alle sfide sociali, capace di rispondere alle difficoltà con soluzioni condivise e strutturate, grazie all’impegno di chi, ogni giorno, si dedica al supporto delle persone più fragili.
Per fare questo, a tutti gli operatori della rete è stato proposto un corso di formazione specifico per meglio focalizzare bisogni e competenze. A partire dal 28 febbraio, a cadenza mensile i volontari potranno partecipare gratuitamente a corsi dedicati alla sicurezza nella gestione delle derrate alimentari, alla manipolazione degli alimenti, all’accoglienza e ai suoi bisogni, all’engagement volontaristico e la gestione della rete d’aiuto, che si concluderanno con un pomeriggio insieme con i referenti dei Servizi Sociali del Comune di Brescia.