Reggio Emilia. La ricerca e il soccorso in mare della nave Life Support di Emergency raccontata attraverso le fotografie, in mostra dal 1 al 24 settembre al Palazzo dei Musei.
“Come onde del mare. Incontri senza confini” è la mostra organizzata da Emergency in occasione della terza edizione del Festival dell’associazione fondata da Gino Strada, che si terrà a Reggio Emilia dal 1 al 3 settembre e che quest’anno ha come tema cardine “il confine”.
I fenomeni migratori sono inarrestabili, come le onde. Ci spostiamo, da sempre, come le correnti marine. Siamo esseri animati dal desiderio e dalla necessità di avere una vita migliore, vivere in un Paese che garantisca diritti, dignità, libertà. Un luogo dove sogni, aspirazioni, inclinazioni siano riconosciuti e curati.
I movimenti delle persone e dei popoli sono parte della storia dell’umanità. Non ci sono confini in grado di fermarli. E sono senza barriere anche gli incontri che le donne e gli uomini di Emergency compiono in mare. Corpi che si toccano, sguardi che si riconoscono. Abbracci, pianti, sorrisi. L’incontro con le persone che soccorriamo in mezzo al mare ci porta all’essenza del nostro lavoro: aiutare chi ha bisogno.
La mostra racconta attraverso immagini, suoni e parole il lavoro di Emergency nel Mediterraneo centrale, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo, dove secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) sono oltre 22 mila le persone morte o disperse dal 2014. Una media di dieci persone al giorno. Una strage silenziosa contro cui Emergency chiede una missione europea di ricerca e soccorso che tuteli la vita delle persone che attraversano il Mediterraneo e vie legali e sicure di accesso all’Europa. In mare dal dicembre del 2022, in dieci missioni, la Life Support di EMERGENCY ha tratto in salvo 943 persone. Ognuna di esse ha portato all’interno della nave la sua storia personale e le sue speranze.
Attraverso l’utilizzo di fotografie, video, suoni, testimonianze e visori 360°, è stato creato un percorso immersivo per offrire al visitatore un’esperienza completa che faccia comprendere cosa succede durante i salvataggi in mare, dal punto di vista delle persone soccorse e di chi soccorre.
Il percorso si articolerà attraverso le immagini di Giulio Piscitelli, Gabriele Micalizzi, Dario Bosio, Davide Preti, Francesco De Scisciolo e Giorgio Dirindin, i fotografi saliti a bordo negli scorsi mesi. L’allestimento è stato curato e ideato da The Buss.