Cavriana, Mantova – La Lombardia ha una serie di vini emblematici che mettono in luce le differenze tra le varie zone vitivinicole della regione, che vanno dal mantovano al varesotto, dal bergamasco al bresciano e dal milanese al sondriese.
Questo Colline in Bolle, che dopo il successo dell’anno scorso giunge ora alla seconda edizione con il sostegno di Cassa Padana Bcc, è un evento innovativo e unico nella regione, e anche un’occasione straordinaria di scoperta. Perché permette di conoscere e assaporare lo spumante metodo classico della Lombardia.
Il “metodo classico” è una tecnica di produzione di vini spumanti, che comporta una seconda fermentazione in bottiglia. Questo metodo richiede grande attenzione ai dettagli, tempo e dedizione, ma i risultati sono spesso straordinari.
Le uve più utilizzate sono lo chardonnay, il pinot noir, il pinot bianco e il pinot meunier, ma anche la durella, il trebbiano, lo chenin blanc e, in generale, tutte quelle uve che hanno la capacità di sviluppare ricchezza, complessità e longevità.
A Villa Mirra di Cavriana nell’ultimo fine settimana di ottobre saranno presenti oltre 50 cantine con più 100 etichette provenienti dai Colli Morenici Mantovani, dal Lugana, dalla Valtenesi, dal Montenetto e dal Botticino, dallla Franciacorta e dall’Oltrepo Pavese, solo per citarne alcune.
Ad arricchire il programma, anche due esclusive Masterclass guidate dal tecnico assaggiatore Daniela Guiducci. Gli abbinamenti saranno al sabato con il Grana Padano dei Prati Stabili della Latteria San Pietro mentre la domenica con il caviale della Cru Caviar.
Un altro appuntamento d’eccezione, dopo quelli della scorsa primavera dalle Cantine al Forte ai Sapori del Mincio, voluto e organizzato dalla Strada dei Vini e dei sapori mantovani.