Padernello, Brescia. Le antiche sale della gentilizia dimora del castello di Padernello nelle lunghe sera d’estate paiono votate ad ospitare eleganti cene, dove rigenerare lo spirito immerso nella bellezza senza tempo e il palato può deliziare di una cena da re! Una favola che diviene realtà mercoledì 28 giugno alle ore 20 con la cena esclusiva ideata e preparata dallo chef Massimo Spigaroli, dell’Antica Corte Pallavicina è uno dei più importanti chef emiliani. Suo è il culatello più richiesto al mondo: persino il re Carlo d’Inghilterra ne ha richiesto il segreto. La cena è aperta a tutti, con previa prenotazione, visto i posti limitati.
È ormai un rito la cena sotto le stelle con lo Massimo Spigaroli, al Castello di Padernello, nella Bassa Bresciana. Da alcuni anni ormai, il famoso “cuoco-agricoltore” conosciuto nel mondo per i suoi prelibati Culatelli, ha sposato la causa della Fondazione Castello di Padernello, per far tornare il maniero al suo antico splendore e raccogliere fondi per gli importanti progetti di riqualificazione e ristrutturazione del borgo.
Vicinanza affettiva dovuta al suo progetto durato 20 anni, di riportare in vita l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), castello del ‘300 sulla golena del fiume Po, ora splendido relais che ospita l’omonimo ristorante e il Museo del Culatello.
Il 28 giugno l’esclusiva cena di raccolta fondi, solo 50 posti, sarà dedicata all’acquisto della Cascina La Bassa. Durante la serata lo Chef racconterà i suoi piatti, le materie prime (a metro zero) utilizzate, le tecniche di preparazione e lo stretto legame che lo lega al suo territorio e che l’ha portato a ideare la cucina “gastro-fluviale”.
Il menu: all’arrivo saranno servite le piccole stuzzicherie con Il Culatello degli Spigaroli, il salame gentile, lo Spigarolino, la pancetta di suino nero di Parma, la spalla cotta, stagionati nelle cantine del 1320 dell’Antica Corte Pallavicina; a tavola i piatti del nuovo menu estivo incontrano i suoi “pezzi” forti: Il nostro orto entra nel piatto; I tagliolini al burro delle vacche rosse e culatello; La faraona ricoperta di Culatello cotta nella creta del Po accompagnata con le verdure glassate secondo la tradizione (ricetta di famiglia dal 1842); Il riso e la ciliegia, “Un ricordo d’infanzia”.
Il costo della cena è di 80 euro per persona.