sabato 23 Novembre 2024

Castello Quistini, il paradiso delle rose in Franciacorta

Franciacorta, Brescia – C’è un posto magico alle porte della Franciacorta che incanta con la sua bellezza architettonica e paesaggistica. Un luogo in cui avviene l’incontro più armonico che si possa desiderare, dove natura e arte si fondono per regalare un’esperienza unica e indimenticabile.

Si tratta di Castello Quistini, una delle perle del territorio franciacortino (che, non a caso, fa parte del circuito delle Dimore Storiche Italiane), che ritorna finalmente ad aprire le porte ai suoi visitatori nei mesi di maggio e giugno 2023!

Fatto costruire dal nobile Ottaviano Porcellaga come residenza fortificata sostitutiva del Castello di Rovato, Castello Quistini valorizza dal 1560 il territorio con la sua straordinaria architettura a cinta muraria pentagonale e il suo splendido giardino dalle mille varietà di rosa. Questo giardino ha in sé qualcosa di magico e fiabesco.

Basti pensare che al suo interno sono racchiusi piccoli capolavori: un piccolo angolo segreto e bellissimo ornato da coloratissime ortensie, un brolo (frutteto, nell’accezione dialettale) di piante da frutto molto antiche e non più coltivate che, meraviglia nella meraviglia, sono a disposizione dell’assaggio dei visitatori nella stagione di produzione.

Ma il pezzo forte è costituito senza dubbio dal labirinto di rose, studiato per rappresentare al suo interno l’intera storia dall’evoluzione della rosa, dalle tipologie più antiche a quelle moderne, passando per altre varietà botaniche dalle fioriture meravigliose, come quelle delle rose inglesi di David Austin o della straordinaria Banksiae Lutea, rosa rampicante dalla fioritura gialla e bianca, che troneggia al centro del labirinto ed è sempre la prima a sbocciare.

Scorci suggestivi, atmosfere magiche e un ricercato mix di stile etnico e rustico contribuiscono a regalare al visitatore un’esperienza fiabesca, fuori dal tempo; anche per questo motivo Castello Quistini è una meta ricercatissima per l’organizzazione di ricevimenti ed eventi privati dal sapore estremamente raffinato.

Nonostante ciò, e grazie all’impegno di una delle famiglie proprietarie, Castello Quistini rimane comunque un luogo accessibile al pubblico. E per questo ritornano in programma tra maggio e giugno alcuni weekend di apertura in cui i visitatori avranno la possibilità di accedere sia agli spazi esterni che ad alcuni spazi interni del palazzo, come il Salone delle Colonne e la suggestiva Sala delle Grottesche.

Le visite potranno essere libere o guidate, grazie alla disponibilità di Marco Mazza, tra i proprietari del palazzo e progettista del bellissimo giardino delle rose. Sarà sufficiente visitare il sito internet di Castello Quistini e prenotare attraverso l’apposito form nella sezione VISITE.

Inoltre non stupirà scoprire che l’enorme varietà e produzione del giardino di Palazzo Quistini è anche acquistabile; all’interno del giardino è infatti presente un vivaio di rose inglesi, antiche e moderne ma anche di ortensie, piante aromatiche e piante perenni pronte per essere portate a casa dai visitatori con più pollice verde.

Per coloro che invece non hanno molta dimestichezza con la cura del verde ma ne apprezzano comunque la bellezza, i colori e i profumi non resta che visionare il ricco programma di eventi e corsi dedicati all’arte, alla botanica e al benessere, curati da Andrea Mazza.

Un’offerta molto ampia e per tutti i gusti, in grado di abbracciare diverse discipline artigianali non strettamente legate alla botanica: dall’arte del Kintsugi a quella del Makramè, dai laboratori di legatoria a quelli di intreccio di cesti, insieme ovviamente agli approfondimenti sulla potatura delle rose e sulla cosmesi naturale.

Insomma, Castello Quistini è un luogo multisfaccettato e ricco di fascino sotto ogni aspetto. Non resta che visitarlo approfittando delle prossime aperture primaverili e tenendovi aggiornati attraverso sito internet e canali social ufficiali.

Non aspettate, cogliete il nostro suggerimento: organizzate una visita e lasciatevi incantare!

Note sull'autore

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: