sabato 23 Novembre 2024

Case di vita. Sinagoghe e cimiteri ebraici

Ferrara. “Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia“, a cura di Andrea Morpurgo e Amedeo Spagnoletto è un’esposizione e un approfondimento innovativo e originale che riflette sull’aspetto architettonico, rituale e sociale della sinagoga e del cimitero ebraico. Un percorso che affronta la specificità di questi due spazi e, parallelamente, le vicende dell’ebraismo italiano che vanta oltre duemila anni di storia. Sino al 17 settembre la nuova mostra al MEIS, Museo dell’Ebraismo e della Shoah.

Sinagoghe e cimiteri sono il centro della vita ebraica e ospitano le principali festività, i riti, i matrimoni, le nascite e le morti. Sono dunque spazi d’incontro, di vita sociale e di costruzione del senso di comunità. La mostra, quindi, intreccia storie di città e umanità, attraverso l’esposizione di numerosi progetti architettonici, preziosi documenti provenienti dagli archivi statali e dalle comunità ebraiche, oggetti che si tramandano di famiglia in famiglia e prestiti prestigiosi come l’Aron ha-Qodesh, l’armadio sacro della Comunità Ebraica di Vercelli.

Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia è accompagnata da un programma di iniziative che coinvolgono tutta la città di Ferrara: grazie alla collaborazione con la Comunità Ebraica sarà infatti possibile, in via eccezionale, visitare le tre sinagoghe della città – destinate ai riti tedesco, italiano e fanese – attualmente chiuse al pubblico, ospitate all’interno dell’edificio in via Mazzini donato alla fine del Quattrocento da Ser Melli agli ebrei ferraresi. Il MEIS offrirà inoltre la possibilità di visitare il cimitero ebraico di via delle Vigne, locus amoenus la cui atmosfera unica è stata catturata da Giorgio Bassani nell’immortale Il giardino dei Finzi-Contini.

La mostra, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, prestigioso premio di rappresentanza, gode del sostegno del Ministero della Cultura, Ente Fondatore del MEIS; degli Enti Partecipanti Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dell’Ente Sostenitore Intesa Sanpaolo.

Patrocinata dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e della Comunità Ebraica di Ferrara, l’esposizione è realizzata con il contributo della Fondazione Guglielmo De Lévy, TPER, Hera, CoopAlleanza 3.0, AVIS e Fondazione Bottari Lattes.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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