Brescia. Cartoni Animati In Corsia nasce da un’idea di Avisco , un’associazione per la ricerca, la sperimentazione e l’aggiornamento sugli audiovisivi in ambito scolastico e socio-educativo, con l’obiettivo di aiutare i giovani e i giovanissimi pazienti a superare i limiti imposti dalla malattia attraverso il potere immaginifico del cinema, offrendo loro l’opportunità di diventare autori di brevi film d’animazione. Unico nel suo genere e premiato a livello internazionale, il progetto è parte integrante dell’offerta educativa e ricreativa dell’Ospedale dei Bambini, Presidio dell’ASST Spedali Civili di Brescia, dal 2012.
Il progetto a bisogno di sostegno perché è un importante progetto: immagina un bambino che può trasformare qualche ora della sua giornata in ospedale in un’avventura fantastica, immagina che possa dar vita e movimento a personaggi e a storie sorprendenti. È molto più di un passatempo: è un modo per consentirgli di dar voce alla sua immaginazione, di abbattere le pareti della stanza di ospedale e spaziare altrove, di attenuare dolore e paura vivendo, per qualche tempo, allegria, stupore e divertimento.
Avisco lancia una campagna di raccolta fondi tramite Produzioni dal Basso, anche un piccolo contributo può fare una grande differenza: più bambini che sorridono e più famiglie che si sentono meno sole.
Sostenere il progetto Cartoni Animati in Corsia con una donazione aiuterà AVISCO a:
• programmare nuovi laboratori per i bambini ospiti nei reparti pediatrici;
• coinvolgere sempre più ospedali in tutta Italia grazie alla formazione in loco di nuovi operatori;
• diffondere la pratica del cinema d’animazione nei reparti pediatrici.
L’esigenza di creare esperienze socializzanti che permettano ai piccoli degenti di conoscersi, giocare, e confrontarsi tra loro è fortemente sentita durante tutto l’anno ed in particolare nel periodo estivo, quando il servizio scolastico è sospeso e si verifica una riduzione delle attività, solo in parte colmata dal volontariato.
Attraverso queste attività si vuole trasformare il tempo e gli spazi della cura in luogo e occasione di crescita, scoperta, socializzazione, espressione e conoscenza di sé per i bambini e i giovani ospedalizzati attraverso attività che li avvicinino al mondo dell’arte, della cultura e in particolare al linguaggio cinematografico.