Val Saviore, Brescia – Il festival dedicato alla cultura della montagna, alle attività outdoor e alla relazione fra essere umani e ambiente si sposta in Val Saviore per un’edizione gratuita che si preannuncia speciale. Poesia, filosofia, sport, musica, arte, cucina, natura, esplorazione, rigenerazione.
Dopo il grande successo della terza edizione, torna Campo Base, il festival dedicato alla cultura della montagna, agli sport e alle attività outdoor e alla relazione fra esseri umani e ambiente che quest’anno ha come tema “perdersi”.
Il direttore, Nicola Giuliani, racconta “Guy Debord sosteneva che il progresso non èmai altro che la rottura di uno dei campi in cui si esercita il caso, con la creazione di condizioni nuove e più favorevoli ai nostri progetti. Da qui la necessità di accettare gli imprevisti o anche l’esigenza di creare meccanismi di “deriva” fuori da assi abituali. Perdersi è dunque un
atto creativo.Ed è anche un’azione di abbandono romantico, un’occasione per una crescita spirituale.
Ci mette di fronte alle nostre fragilità, debolezze, alla bellezza di quelle manifestazioni della vita che sono attorno a noi e che distrattamente non riconosciamo. E infine all’impossibilità di conoscere, all’accettazione del mistero come parte integrante della realtà che ci circonda.”
La quarta edizione che si svolgerà per la prima volta in Val Saviore, nelle Alpi Retiche, alle pendici del monte Adamello è frutto di un importante e generoso lavoro corale fatto da Campo Base Project, realtà produttrice del festival, assieme alla Casa del Parco dell’Adamello, le associazioni Echitonali e Spicca, il Centro Cultuale Ca’Mon, Centro di Comunità per l’Arte e l’Artigianato, la Cooperativa sociale Il Cardo, la Casa degli amici della Natura “Alexander Langer” che hanno creduto e investito tempo e risorse nel progetto.
Incontri con i grandi nomi della poesia e dell’esplorazione, esperti della cultura della montagna ma anche con artisti e creativi. Pratiche sportive all’aria aperta come canyoning, arrampicata, hiking, yoga, equitazione, ebike. Installazioni artistiche e performance musicali, proposte laboratoriali, escursioni e buon cibo di montagna espressione della Val
Saviore.
Un festival unico che si prepara ad accogliere, nello scorcio di fine estate presso la Casa del Parco dell’Adamello e le altre strutture del territorio, in luoghi immersi nella natura e in spazi adibiti a campeggio, una vera e propria comunità temporanea pronta a condividere esperienze e riflessioni, visioni e progetti.
La poetessa Laura Pugno, l’esploratore e scrittore Franco Michieli, Pietro Lacasella e Sofia Farina del quotidiano online l’AltraMontagna, l’artista del suono Sergio Maggioni in arte Neunau, lo studioso degli usi tradizionali di erbe e piante officinali e profondo conoscitore del territorio della Val Saviore Italo Bigioli, l’artista Vinicius Jayme Vallorani, lo scrittore
Paolo Costa, l’antropologo Franco La Cecla, Zeus! Rivista Mutante de la Cooperativa Sociale Il Cardo e i progetti Oltre il bosco e Oltre il Segno.
E inoltre i collettivi di designer creativi e artisti Spettro, Le Fate, Ebe collective, Slipmode e Rayon Vert, lo studio di architettura Futura Research che esplora la relazione fra suono, spazio e design, Magical Mystery Garden che animerà il progetto Giardino Segreto dove potremo ascoltare le musiche dell’artista Matteo Nasini e dell’etichetta Canti Magnetici, oltre che musicisti Alessio Degani, Flux By Uchiha, Dj Barefoot e della performer Gaia
Ginevra Giorgi. E infine il dj Alessio Capovilla e la band ucraina tutta femminile Chillera.
Sono questi alcuni dei nomi del programma di Campo Base Festival 2024 che si articolerà in due appuntamento di preview e tre intense giornate in cui gran parte delle attività saranno fruibili gratuitamente. Le donazioni e i contributi richiesti al pubblico serviranno esclusivamente a coprire i costi dell’evento.
La prima giornata vede protagonista l’Associazione OltreConfine con cui è stato possibile costruire l’appuntamento di apertura che prende il titolo di “Perdersi” e che ha come protagonisti Laura Pugno, autrice di romanzi, poesia, saggi e testi teatrali, e Franco Michieli, geografo, scrittore, conferenziere, collaboratore di riviste specializzate e garante
internazionale di Mountain Wilderness oltre che recentemente insignito del Premio Speciale Dolomiti Unesco per il suo “Le vie invisibili. Senza traccia nell’immensità del Nord”.
L’incontro è moderato da Stefano Malosso, direttore di e Oltreconfine festival, importante presenza culturale del territorio giunta alla sua decima edizione, e che avrà il compito
di portare gli ospiti in un viaggio attraverso il tema del perdersi, idea fondante di questa edizione 2024, come mezzo di scoperta e meraviglia di fronte a sentieri non previsti.
Grazie alla partnership con Palazzo Monti, residenza d’artista inedita, finanziata e curata da Edoardo Monti, che ha all’attivo a oggi oltre 250 artisti provenienti da 50 paesi, è stato possibile costruire la realizzazione dell’installazione diffusa che abiterà i comuni di Cevo e di Saviore dell’Adamello che esplorerà il tema del “perdersi”, seguendo tracce, segni e simboli della Val Saviore.
Il lavoro, curato a quattro mani da Luca Cremona di Palazzo Monti e Clara Sistili di
Campo Base Project, è stato affidato all’artista Vinicius Jayme Vallorani, nato a Rio De Janeiro. La sua pratica pittorica è un interrogativo continuo sullo spazio e sulla relazione tra elementi all’interno e all’esterno della tela, animati da un movimento caotico e reciproco.
A completare il progetto una “mappa del perdersi” la cui realizzazione è stata affidata
alla redazione di Zeus!, rivista bimestrale dalla cooperativa sociale Il Cardo, interamente redatta e illustrata dalle persone con disabilità che frequentano i suoi servizi.
L’associazione Echitonali proporrà la relazione tra l’ecositema sonoro e corporeo attraverso il live set “Petrichor” di Alessio Degani, la pratica di risveglio corporeo Bodhi Risveglio condotta da Chiara Barcellini, oltre che la performance Disvelamento di Italo Bigioli, conoscitore di erbe, esperto del territorio della Val Saviore nonché artigiano di corni da richiamo e pastorali e Neunau, progetto di ricerca sonoro di Sergio Maggioni.
La resa performance è stata resa possibile grazie anche grazie alla collaborazione con la Casa degli amici della Natura “Alexander Langer”. I due artisti sono legati a doppio filo alla Valle Camonica: l’hanno scelta come casa e come luogo di lavoro. Vivono la montagna come un bacino musicale da cui attingere suoni organici e tradizioni antiche. Per Campo Base Festival hanno immaginato un concerto di corni da richiamo ed elettronica che verrà diffuso in quadrifonia nella chiesa di San Giovanni Battista a Saviore dell’Adamello.
La partnership con Musil, Museo dell’energia idroelettrica di Valle Camonica di Cedegolo, si concretizza con una visita guidata agli spazi del Museo alla mostra personale di Roberto Ghezzi “De Terra Glaciali”, dedicata alla metamorfosi in atto del paesaggio artico a cura di Alice Vangelisti.
La visita prevede l’incontro con Paolo Costa, filosofo e saggista, è ricercatore della Fondazione Bruno Kessler di Trento, sul tema delle Terre Alte. La visita sarà resa possibile grazie ad una navetta che partirà dalla Casa del Parco.
Il legame con Spettro, associazione culturale di Brescia, sala da concerti, club, studio di produzione, centro di ricerca per le performing arts, etichetta discografica e sede della web radio Psy Med Tapes, nonché spazio per la cultura sperimentale e la musica contemporanea, ha permesso di costruire il programma musicale del sabato sera con il gruppo Chillera, band di Odessa, la cui musica esprime una ricerca sonora di qualità che riconfigura il genere dub attraverso una prospettiva situata negli spazi e nell’estetica della cultura ucraina e la festa di chiusura della domenica presso la Casa del Parco dell’Adamello.
Dall’incontro con l’Associazione Spicca il perdersi si è declinato in diverse esperienze di esplorazione alla cieca: l’esperienza del bosco quale luogo di riscoperta di sè, di partecipazione ad una comunità più allargata di esseri organici e inorganici, vegetali e animali. L’esperienza delle rocce e dei luoghi incisi della Valle Camonica quali luoghi in cui
riscoprire l’infanzia dell’umanità, le sue prime tracce, i suoi primi segni. Perdersi, come possibilità di ritrovarsi, dopo aver abbandonato il centro e ridiscusso la nostra posizione al mondo.
Con la sezione CAI Valle Camonica si è immaginato di approfondire uno dei temi più importanti per preservare e innovare la cultura della montagna, il tema dei sentieri. Titolo dell’incontro “Quali nuove idee per i sentieri?” che vedrà sul palco a dialogare tra loro Federico Pedrotti del CAI Valle Camonica, Alessio Piccioli del CAI responsabile del SOSEC
(Struttura Operativa Sentieri e Cartografia) Guido Calvi, del Parco dell’Adamello e Claudio Sangalli della Comunità Montana della Valle Camonica, per raccontare al pubblico del festival non solo cosa viene fatto o si sta facendo, ma chiedere a tutti uno sforzo di immaginazione per il futuro anche e soprattutto alla luce dell’importanza del ruolo della
rete sentieristica nella cultura della montagna e nell’educazione a come vivere questi luoghi.
Infine la proposta di cibo di montagna e della Val Saviore realizzato grazie al prezioso aiuto di Promo Cevo, associazione di volontari nata con lo scopo di promuovere il territorio e animatrice dello Spazio Feste. Con il loro aiuto è stato possibile costruire un menù con proposte tipiche e piatti vegetariani e vegani.
Progetto speciale di quest’anno è Giardino Segreto, luogo di sperimentazione sul tema delle arti, del suono e del cibo realizzato grazie alla collaborazione con Magical Mystery Garden, collettivo tutto femminile, che esplora il legame tra piante ed ecosistemi digitali. Lo spazio accoglierà alcune opere della fotografa Sara Scanderebech ispirate ai giardini rinascimentali in cui le piante non venivano scelte per la loro bellezza, ma per il potere curativo dell’essere umano, oltre che concerti, sezioni di ascolto musicale.
La musica a Campo Base Festival è un atto di indagine sonora. Nella suggestiva cornice del Giardino Segreto, avranno luogo diversi live e listening session di: Matteo Nasini, Alessio Degani, Dj Barefoot, Flux by Uchiha, oltre che la sessione di mezzanotte con Gaia Ginevra Giorgi. Giardino Segreto ospiterà uno speciale momento di convivio il sabato a pranzo: INOX, a tema antiossidante, con la co-direzione artistica di Yuri Kaban. Il menù proposto sarà elaborato con una selezione di cibi ricchi di proprietà antiossidanti, tra cui peperoni, cavolo rosso, cavolo cappuccio e noci pecan. INOX è un omaggio alle proprietà benefiche
del cibo, le diete antiossidanti che sono ampiamente riconosciute per i loro benefici anti-invecchiamento.