lunedì 7 Ottobre 2024

Bridge Film Festival

Verona. Bridge Film Festival, cinque giorni di festival all’aperto di cinema documentario, docu-fiction, sperimentale, cinema del reale, corti e lungometraggi lungo lungo le rive del fiume Adige, dal 9 al 13 luglio nella suggestiva location dell’Antica dogana di fiume (oggi sede del Canoa Club Verona).

Oltre ai film, il cartellone dell’undicesima edizione prevede incontri con registi e ospiti internazionali, rassegne parallele, workshop, concerti, performance, esposizioni e tante altre attività parallele, che si sviluppano sul tema di quest’anno, Cause Boys Don’t Cry: un viaggio attraverso l’affettività maschile.

Il titolo prende le mosse dal successo del 1979 della band inglese The Cure, canzone in cui un ragazzo disperato per la fine di un amore non può permettersi di piangere, perché non sarebbe accettato dagli altri. Boys Don’t Cry è una denuncia, coraggiosa e audace, sull’impossibilità di esprimere i propri sentimenti da parte del mondo maschile, una denuncia gridata in controtendenza rispetto ai tempi e al mondo del rock, che celebrava spesso l’idea dell’uomo forte, attraente e sprezzante del pericolo. Sono passati 45 anni dalla canzone dei Cure e, nonostante i passi avanti, il tema dell’affettività maschile non è ancora stato affrontato.

Il Bridge Film Festival affronta la questione attraverso l’arte che gli è più propria, il cinema, da sempre via privilegiata per una riflessione profonda, che coinvolge gli spettatori come individui e come gruppo, grazie all’esperienza collettiva.

Il Bridge Film Festival è realizzato in collaborazione con Osteria Nosetta, Panta Rei, Campagna Amica, Yalla Amigo, Fongaro, Circolo del Cinema, Film Festival della Lessinia, Ennesimo Film Festival (Modena), Believe Film Festival, ZaLab, Urbs Picta, Interzona, Lo Scaffale Perturbante.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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