Telarolo, Reggio Emilia – Un piccolo borgo del ‘500, nascosto tra campi all’incontro tra due fiumi e le verdi colline dove in primavera cantano gli usignoli. È qui, in un angolo fuori dal tempo, che due amici appassionati di giardinaggio e natura, Luca Braglia genetista vegetale e Carlo Contesso progettista di giardini, a fine aprile organizzano Borgo Plantarum, una mostra di piante e fiori nata da e per passione.
Sull’acciottolato tra gli edifici, nell’aia, sul prato a fianco della chiesetta settecentesca si riuniscono alcuni dei migliori vivaisti italiani, scelti per l’eccellenza della produzione e la particolarità delle piante offerte, siano esse rose antiche o moderne, orchidee da collezione o arbusti rari.
Qui, a fianco di amati classici come le iris barbata e le officinali, ci sono piante e fiori meno facili da trovare, come un centinaio di varietà di pomodori differenti, peonie intersezionali di Itho e cultivar di Actinidia arguta, una piccola cugina del Kiwi senza peluria, più facile da coltivare e più profumata.
Il primo uomo della preistoria che compose un mazzo di fiori fu il primo a lasciare lo stato animale: egli comprese l’utilità dell’inutile.
Alle protagoniste della mostra fanno contorno vasi, arredi retrò, libri, e quant’altro ha come tema principale il giardino. C’è qualcosa per tutti, pollici verdi esperti o aspiranti tali, che pratichino in giardino, terrazzo o in casa: impossibile non farsi un piccolo regalo! Alcuni stand offrono i prodotti locali, come miele, erbe aromatiche ed eccellenze della cucina emiliana.
Con il restauro, alcuni degli edifici che ospitano Borgo Plantarum hanno cambiato destinazione d’uso, come il vecchio caseificio che ora è sede della Sala della Musica. Qui nel corso della la mostra gli esperti si ritrovano intrattenendo gli ospiti con interessanti conferenze a tema botanico o naturalistico, e vengono presentati nuovi libri.
E per non dimenticare l’antica vocazione del luogo i portici ospitano antiche razze di animali da cortile mentre, legando il passato al presente, in un piccolo giardino dimostrativo convivono pacificamente galline e piante ornamentali.
A questo spettacolo si aggiungono una mostra e un corso di acquarello, escursioni botaniche, un laboratorio di cucina, attività per i bambini, e tutto quanto serve per passare una bella giornata immersi nel verde.