Cremona – Tra “Agropolis” e “Radici Cooperativa Sociale“ è nata una collaborazione che ha reso il negozio Speso Bene un esempio di inclusività. Il negozio, in Viale Trento e Trieste 23/E, non è solo un punto vendita, ma un luogo dove si promuovono valori fondamentali come l’inclusione e la sostenibilità.
Due persone che frequentano gli spazi educativi della Cooperativa Agropolis hanno avuto l’opportunità di potersi mettere alla prova nel mondo del lavoro.
Daniel, che lavora da due anni come addetto al negozio, si occupa di riordinare gli scaffali e gestire l’organizzazione dei prodotti, seguendo il processo dall’arrivo delle merci allo stoccaggio in magazzino, fino alla sistemazione nei vari spazi del negozio, pronti per la vendita al dettaglio. Astrid, una nuova entrata, supporta il cuoco nella preparazione dei pasti e nella gestione della cucina, svolgendo le mansioni specifiche dall’aiuto cuoco.
L’idea progettuale di Speso Bene è nata dall’esperienza nel mondo del sociale e dell’agricoltura biologica di 6 soci (di cui 5 donne) con storie e qualifiche diverse, accomunate dal desiderio di promuovere l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e con disabilità nel settore commerciale della vendita diretta di prodotti biologici di qualità e nella attività di preparazione dei pasti.
Insomma, Speso Bene non solo offre prodotti salutistici, ma si impegna a garantire una filiera giusta, dal produttore al consumatore, ma cura anche l’attenzione a rendere la propria attività un luogo di inclusione e promozione del sociale.
L’inclusività nel mondo del lavoro è una tematica complessa e talvolta complicata, ma l’esempio di Speso Bene dimostra che è possibile e soprattutto una pratica vincente. Visitare Speso Bene non è solo un’opportunità per scoprire prodotti unici e di qualità, ma è anche un modo per sostenere una prassi vicina al mondo delle fragilità e delle disabilità in contesti produttivi.