Verona – Con la direzione artistica di Stefano Raimondi, ArtVerona 2023 si conferma l’evento di apertura del calendario autunnale delle fiere d’arte contemporanea e si pone come luogo di elezione per la valorizzazione del sistema dell’arte italiano.
Una consolidata vocazione partecipativa che negli anni ha saputo attrarre una selezione sempre più qualificata di gallerie italiane ed internazionali che ad ArtVerona ritrovano una piattaforma privilegiata di relazioni commerciali ed artistiche, di dialoghi con i diversi settori del collezionismo, dell’imprenditoria e delle istituzioni culturali pubbliche e private, anche grazie alla collaborazione con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, partner storico e sostenitore della manifestazione. Una serie di novità segnano il cammino di ArtVerona, grazie a inedite sinergie con i protagonisti della scena dell’arte contemporanea.
Alla Main Section, che accoglie una qualificata selezione di Gallerie provenienti dall’Italia e dall’estero, si affiancano tre sezioni speciali.
Innova, dedicata a gallerie emergenti e sperimentali che potranno esporre in forma di personale o di collettiva, coinvolgendo fino a un massimo di tre nomi, la ricerca sui linguaggi contemporanei.
Introduction, curata da Hannah Eckstein, direttrice della Grässlin Collection, St. Georgen e direttrice artistica del Kunstverein Friedrichshafen, coinvolgerà sei gallerie straniere invitate da gallerie storiche a presentare quegli spazi espositivi che hanno visto nascere e supportato nella crescita, mostrando la trasmissione generazionale del sapere che distingue il sistema dell’arte.
Curated by, a cura di Giacinto di Pietrantonio, che presenta le proposte di gallerie che collaborano con un curatore per la realizzazione dello stand, così da far emergere le modalità in cui si sviluppa la relazione tra questa figura professionale, la galleria e l’artista. Infine, viene rinnovata la collaborazione con Giulia Floris per LAB che quest’anno prevede un’estensione in città con un dialogo tra gli spazi dentro e fuori fiera.
È affidato a Nicolas Ballario, esperto d’arte contemporanea, volto di Sky Arte e voce di Radio Rai, Cabaret, il programma Talk che quest’anno cerca di ribaltare il concetto di incontri nelle fiere d’arte: non più conferenze per i soli addetti ai lavori, quanto appuntamenti dal sapore quasi teatrale per raccontare il contemporaneo.
Tre sono i tipi di “cabaret”: maratone oratorie di 25 minuti dove i partecipanti avranno al massimo due minuti a testa per presentare un libro, un museo o una mostra, con ritmi serrati; uno contro tutti, dove personaggi “molto particolari” verranno messi a processo dal mondo dell’arte e viceversa; lo spettacolo LIVES, ideato dal musicista Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours, e dallo stesso Ballario che presenta sul palco la vita di un protagonista dell’arte contemporanea, tra parole e musica.
ArtVerona quest’anno si presenta con una nuova veste grafica che, ispirandosi alla cartografia, immagina nuovi mondi e ridisegna, con forme astratte e potenti cromie, luoghi dello spirito che invitano gli spettatori a esplorare, scoprire e viaggiare, ma anche incoraggiare la condivisione degli spazi culturali.
Si rafforza infine il programma di collaborazione con le realtà culturali del territorio pubbliche e private, tra cui i Musei Civici, l’Accademia di Belle Arti, l’Università di Verona, Fondazione Cariverona, E.ART.H, Palazzo Maffei e il Teatro Nuovo, per offrire ai visitatori un nuovo modello di fruizione artistica che sappia toccare le diverse discipline dell’arte da quella visiva, alla musica, al teatro.