Salsomaggiore, Parma – Aquile, falchi, gufi e barbagianni sono i maestosi rapaci pronti a spiccare il volo nei giardini del Castello di Tabiano.
Domenica 28 maggio un esperto Maestro Falconiere guiderà i visitatori alla scoperta dei segreti della falconeria, un’arte antichissima e nobile, praticata da Re e Imperatori e oggi riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Gli spettacoli di falconeria, in programma alle ore 11.00 e alle 17.00, si completeranno con le visite guidate alle sale di questo castello millenario, una roccaforte costruita intorno all’anno Mille dai Marchesi Pallavicino per il controllo della Via Francigena e dei preziosi pozzi di sale della zona.
Il percorso della durata di circa 1 ora attraversa gli ambienti riccamente decorati con affreschi, specchi, stemmi, le ampie cantine a volta, il parco di piante secolari, le terrazze panoramiche, lo scalone d’onore e l’antica biblioteca.
“Abbiamo deciso di organizzare questo spettacolo per ripercorrere una tradizione di grande importanza del Castello” – spiega Giacomo Corazza Martini, proprietario della fortezza e autore di molti volumi dedicati alla storia di Tabiano -. “La caccia con il falcone era l’attività preferita dell’Imperatore Federico II di Svevia, alleato del Marchese Uberto Pallavicino il Grande, signore di Tabiano nel XIII secolo”.
In occasione degli spettacoli di falconeria non sono ammessi i cani poiché rischiano di spaventare i rapaci.