Torre Pallavicina, Bergamo. La splendida location del Parco Oglio Nord diviene palcoscenico per un insolito concerto: “Tobees Apiario concerto per le api e con le api“, la musicista e apicoltrice Marna Fumarola e Azzurra Fragale sound designer, presentano una coinvolgente performance in cui, tramite cuffie wireless, gli spettatori assistono alla sonorizzazione vicini alle arnie e vivono un’esperienza immersiva esplorando un inedito paesaggio sonoro. Da un’idea di Piccolo Parallelo, inserito nella rassegna Essenze di Fiume.
Il progetto nasce anche e soprattutto per sensibilizzare le persone al tema della biodiversità che è garantita da elementi microscopici a cui spesso diamo poca attenzione come gli insetti, le api oppure le piante. I musicisti vogliono rendere evidente la connessione tra micro e macrocosmo attraverso improvvisazioni di musica elettro-acustica, per sensibilizzare ad un’estetica e ad un’etica ad oggi trascurate.
Come funziona Tobees? Per i ‘live’ del progetto Tobees Azzurra posiziona vari microfoni in punti diversi intorno all’apiario. Il pubblico fornito di cuffie ascolta così il paesaggio sonoro che si viene a creare che è un mix tra il violino di Marna che suona davanti alle arnie e i ‘suoni’ delle api.
“C’è tanta gente che non è mai stata in un apiario, – ha detto Azzurra Fragale – e non conosce le api. Spesso ha paura e associa al suono dell’ape, cioè il ronzio, una sensazione negativa. Con il nostro progetto trasformiamo questo suono in musica e lo portiamo all’opposto in una sensazione positiva, invitando le persone a rilassarsi. Le performance si tengono sempre in spazi all’aperto, a contatto della natura e la musica è in cuffia wireless perché non volevamo creare inquinamento acustico e disturbare le api, dall’altra parte ci piace anche che il pubblico possa muoversi liberamente e per ottenere una immersione sonora maggiore, creare un paesaggio sonoro un po’ più completo in cuffia. Per quanto riguarda la reazione delle api, siamo sicuri che da parte loro non c’è una reazione negativa perché parlando con vari esperti, la risposta è stata unanime, gli insetti non hanno un comportamento infastidito. Quanto sia positivo non lo sappiamo, ma faremo esperimenti a lungo termine.”
“Non possiamo realizzare la nostra performance in un circuito di concerti ‘normali’ – ha detto Azzurra – Possiamo realizzare i nostri live solo in apiari. Vorremmo portare la performance in giro senza però gravare sugli apicoltori, l’idea sarebbe proprio quella di realizzare un tour negli apiari d’Italia.”