sabato 23 Novembre 2024

Allenarsi alla biodiversità con i 5 sensi

Cremona – Gusto, vista, olfatto, udito e tatto: saranno oltre 1200 i bambini che a settembre con la ripresa della scuola daranno vita al percorso sensoriale “Alla scoperta del territorio con i sensi… allenati alla biodiversità”.

Atto finale e collettivo del progetto Educhiamo al futuro promosso da Slow Food Lombardia con Slow Food Cremonese su bando di Fondazione Cariplo: partito a febbraio e terminato a maggio, il progetto ha visto insegnanti e bambini coinvolti in moduli didattici esperienziali legati dal filo comune della biodiversità alimentare e ambientale, della conoscenza degli alimenti e del corretto uso delle fonti energetiche e dell’acqua.

Un percorso di sensibilizzazione che ha dato i suoi frutti: 3 scuole infatti dell’Istituto Comprensivo Cremona Quattro hanno aderito al progetto di durata poliennale “Orti Slow a Scuola”, sostenuto da Slow Food Lombardia, consentendo di consolidare l’azione educativa con una didattica multidisciplinare sempre più coinvolgente.

Stimolare i sensi per riconoscere e apprezzare il gusto variegato e sempre diverso di molti alimenti “al naturale”, come frutta e verdura locali e di stagione: per scongiurare il rischio di trasformarsi in consumatori “robot” guidati da sensi sempre meno capaci di distinguere e selezionare, il riscoprire la natura come origine di tutto quanto ci circonda è il primo passo per recuperare i sensi perduti.

Nella seconda quindicina di settembre, dopo l’avvio dell’anno scolastico, in giornate diverse da scuola a scuola, i bambini delle primarie delle scuole Don Primo Mazzolari e Bianca Maria Visconti di Cremona, Sette Fratelli Cervi di Bonemerse, e Mario Lodi di Bosco ex Parmigiano Giovanni XXIII di Soncino saranno i protagonisti, sotto la guida di esperti di Slow food, di questo percorso fra gusto, sensi e alimentazione, imparando a riconoscere e interpretare gli stimoli sensoriali e a diventare più consapevoli delle scelte di consumo.

I prodotti del territorio saranno gli ingredienti di questo percorso conoscitivo perché la loro qualità riflette la cultura che li ha generati e i suoi rapporti con l’equilibrio dell’ambiente. Allora pronti, partenza, via!

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