venerdì 18 Ottobre 2024

Alda Merini. Il mare nella bottiglia

Reggio Emilia. I Chiostri di San Pietro sono il più straordinario complesso monumentale di Reggio Emilia, uno dei più suggestivi del Rinascimento italiano, con una forma che porta la mano inconfondibile di Giulio Romano. Accolgono venerdì 26 luglio alle 21,30 la serata: “Alda Merini. Il mare nella bottiglia”. Francesco Lenzini porta in scena i versi, sempre profondamente toccanti nell’animo, della poetessa italiana definita “maledetta”, donna geniale, affetta da turbe psichiche che ne segneranno la vita e le poesie.

Alda Merini soffriva di un disagio mentale che l’ha portata più volte al ricovero: molte delle sue poesie più belle e struggenti sono nate tra le quattro mura delle cliniche che la ospitavano. Lo spettacolo, scritto ed interpretato da Francesco Lenzini, architetto e docente universitario che ha al suo attivo numerose pubblicazioni e riconoscimenti, ripercorre la sua vita e le sue opere.

Lenzini si avvarrà dell’accompagnamento musicale di Giorgio Genta, chitarrista, ed Edoardo Ponzi, percussionista. Ulteriore perla, la colonna sonora originale, composta per l’occasione da Beppe Di Benedetto. La regia dello spettacolo è a cura di Ilaria Carmeli, regista e direttrice artistica di Teatro del Cigno. A dare voce alle poesie durante la narrazione sarà la poetessa Gabriella Gianfelici.

Di e con: Francesco Lenzini
Regia di: Ilaria Carmeli
Voce narrante: Francesco Lenzini
Voce poetica: Gabriella Gianfelici
Percussioni: Edoardo Ponzi
Chitarre: Giorgio Genta

In collaborazione con Soroptimist Club Reggio Emilia. Le offerte raccolte serviranno per portare avanti un progetto della Cooperativa Madre Teresa destinato a giovani donne con fragilità psicologica che vogliono trovare indipendenza lavorativa ed economica.

È possibile cenare o fare un aperitivo a Food in Chiostri prima dell’inizio dello spettacolo. Ingresso libero

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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