Brescia. Tantissimi le comunità coinvolte dalla Bassa alla Franciacorta nella nona edizione del Festival Carta della Terra che quest’anno mette al centro la biodiversità, tra vita e cultura e l’importanza della sua tutela, su tutti i fronti.
L’apertura del festival e delle tantissime iniziative in programma è inaugurato lunedì 22 aprile dagli studenti del Liceo Scientifico Statale Leonardo di Brescia, che in occasione della Giornata della Terra. Partecipano numerosi players del settore del riciclo e della gestione rifiuti, da Corepla passando per Aprica SpA, A2A SpA e Montello SpA, sino alla creatività messa in pista da LABA – Libera Accademia Belle Arti, verrà affrontato il tema “plastica” rimarcando la duttilità del materiale in un’ottica di riutilizzo, proprio a tutela dell’ambiente.
“Siamo quasi al decennale e constatiamo sempre più quanto il Festival Carta della Terra rappresenti uno spazio concreto di divulgazione e sensibilizzazione. Le amministrazioni comunali, dalla Franciacorta alla Pianura collaborano fattivamente e mettono in agenda azioni conseguenti agli spunti che proviamo a diffondere proprio con il Festival. La cultura, e in questo caso la cultura della biodiversità, deve essere dunque uno strumento reale di cambiamento, senza filtri ideologici, privilegiando senso pratico e prospettiva”. Gabriele Archetti Presidente Fondazione Cogeme ETS
Questo approccio concreto e non ideologico accompagnerà tutta l’edizione 2024 del Festival. Dopo un viaggio attorno ai quattro elementi della vita, terra, aria, fuoco, acqua, il Festival Carta della Terra torna alle “origini” lavorando sui pilastri che il Documento propone sin dalla sua nascita. Teatro, esperienze musicali, convegni e buone pratiche faranno da sfondo a questa nuova avventura in trenta comunità locali sparse tra il capoluogo, la Franciacorta e la pianura occidentale bresciana. Nella stessa “Pianura” si è consolidata la sinergia con l’Associazione dei Comuni Terre Basse Bresciane, in buona parte coincidenti con gli enti di Pianura Sostenibile, progetto sempre promosso da Fondazione Cogeme ETS.
Il filo che unirà tutte le iniziative sarà dunque la tutela della biodiversità intesa nella sua accezione più ampia, dalla natura a quella identitaria delle comunità locali, dentro un processo di responsabilità interdipendente e globale. Il Festival Carta della Terra è nato da un’idea di Eugenia Giulia Grechi, già consigliere di Fondazione Cogeme ETS, e prosegue il suo percorso grazie all’impegno dello staff della Fondazione e la direzione scientifica.
A fianco di Fondazione Cogeme ETS, vi saranno ancora i Comuni dell’Associazione Terra della Franciacorta che condividono il percorso progettuale ormai dal 2022. I compagni di viaggio sono Cogeme SpA, Acque Bresciane Srl SB e Kyoto Club, oltre ad una serie di partnership costruite a seconda delle iniziative create in sinergia con le Amministrazioni Comunali, la Provincia e il Comune di Brescia.
Anche per questa edizione sono state attivate collaborazioni e incroci importanti come ad esempio quelle con il Teatro Telaio sul versante educativo (12 repliche dello spettacolo “Plan BI” e 9 Comuni coinvolti), Ground Music Festival (3 appuntamenti ), Franciacorta in Fiore tramite un convegno sul tema api e biodiversità, Storie per gioco a cura del Sistema bibliotecario sud ovest bresciano e tanti.
In sintesi, il Festival si svilupperà su 6 direttrici:
• EDUCAZIONE: progetti con le scuole, dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado
• CONVEGNISTICA: appuntamenti sul territorio di carattere divulgativo, scientifico e di sensibilizzazione
• INIZIATIVE: appuntamenti a sfondo ludico e di intrattenimento con al centro la musica e la “sintonia” con il Pianeta terra
• MOSTRE: presentazione fotografica “Le voci della Terra”
• PUBBLICAZIONI: “Le storie della Terra” in formato digitale o cartaceo ad integrazione de “la Carta della Terra” versione on-line;
• TESTIMONIANZE: comunità locali verso e per la sostenibilità
Il Festival si chiuderà in Franciacorta il 5 giugno, presso l’Accademia Symposium di Rodengo Saiano con un convegno dal titolo “I driver della biodiversità: Salute, agricoltura, urbanistica” alla presenza di importanti relatori e relatrici, coordinati dalla giornalista del Sole 24ore e direttrice della rivista Online Green Planner Maria Cristina Ceresa.