domenica 8 Settembre 2024

Agricoltura 5.0 alla Fiera di San Biagio

Bovolone, Verona – Conto alla rovescia per la Fiera Agricola di San Biagio, in programma a Bovolone dal 3 al 6 febbraio che quest’anno ha il sostegno anche di Cassa Padana.

Quattro giorni per discutere di  “Agricoltura 5.0” che caratterizza questa edizione della Fiera perché l’innovazione tecnologica, spesso, ha visto l’agricoltura anticipare i tempi.

La tradizionale presenza del mondo agricolo vede quest’anno sviluppare il tema dell’Agricoltura 5.0 con attenzione all’ambiente, al clima ed ai principi della sostenibilità in genere.

Ma grande risalto verrà dato anche ai prodotti enogastronomici del territorio grazie alla presenza delle principali eccellenze e la realizzazione di un’area show cooking all’interno del Padiglione Campionaria.

Alla tradizionale area espositiva in piazzale Aldo Moro, verranno affiancati nel fine settimana, in via Garibaldi, i Villaggi del Gusto e della Creatività e, la domenica, il mercatino di via Bellevere.

Come nelle precedenti edizioni, piazzale Mulino ospiterà il luna park.

Le attività commerciali di Bovolone verranno coinvolte anche attraverso il Concorso “Caccia
all’Intruso”, una vera e propria caccia al tesoro con la possibilità di ottenere buoni acquisto
spendibili nelle stesse attività coinvolte.

Il palazzetto le Muse accoglierà il ristorante in Fiera, con specialità tipiche locali, aperto al
pubblico durante gli orari della Fiera ed anche nelle serate di Sabato e Domenica con animazione dal vivo.

Per i bambini e le famiglie la Fattoria degli Animali con il “battesimo della sella” e per i giovani la nuova area Street Food all’inizio di Piazzale Aldo Moro

La Fiera proporrà convegni e incontri dedicati al mondo agricolo, anche grazie alla
partecipazione di enti e associazioni di categoria, soprattutto del settore. Ad anticipare
l’evento, il 2 febbraio, un convegno sulla Polizia Locale.

Nella mattinata di lunedì 5 febbraio, dopo il grande successo della prima edizione, avranno luogo le Prove di Lavorazione in Campo organizzate dai Giovani di Coldiretti Verona presso il Centro Sportivo “Le Crosare” in Via Ca’ Persa

Insomma, nell’azienda agricola del futuro le macchine saranno collegate con il Gps, con le centraline meteo e con le banche dati per guidare le potature o l’aratura delle diverse colture. Un sistema di sensori guiderà poi le irrigazioni di soccorso e l’impiego di fertilizzanti, il tutto collegato con la gestione del magazzino dei semi.

Per l’Istat nel 2017 sono 1,5 milioni le unità economiche che operano nel settore agricolo per un totale di 12,8 milioni di ettari di sau, di cui 413.000 le imprese agricole rivolte principalmente al mercato con una superficie media di 20 ettari.

Ancora, sono 86.000 le aziende agricole gestite da imprese che operano in maniera prevalente in altri settori con una dimensione media di 7,4 ettari, mentre 550.000 sono le aziende classificate come unità economiche non attive, perché operano occasionalmente sul mercato, aventi una dimensione media di 5,2 ettari e 456.000 le aziende, di circa 1,7 ettari in media, gestite da persone fisiche (famiglie) la cui principale ragione produttiva è quella dell’autoconsumo

La maggior parte dei produttori, in Italia, ma anche all’estero, è ancora alle prese con la possibilità di un’ interconnessione delle tecnologie più all’avanguardia, complice una mancanza ancora tangibile di copertura a banda larga, soprattutto nelle aree rurali. Eppure, se ancora non si assiste al boom dell’Agricoltura 4.0, già si parla della prossima fase di industrializzazione che pare già essere alle porte e di Agricoltura 5.0.

Ma cos’è l’ Agricoltura 5.0? Caratteristica principale è  la cooperazione tra macchine e uomo, che avrà alla base il concetto di Empowering people, ovvero l’importanza dell’uomo nei processi automatizzati. I robot saranno ancora presenti, ma più sofisticati e con mansioni estremamente circoscritte e non andranno a sostituire l’uomo.

 

 

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