Gattatico, Reggio Emilia. Il museo di Casa Cervi diventa teatro di un importante piano regionale di riordino dei suoi depositi museali. Il Museo di Gattatico dedicato alla Famiglia Cervi quest’anno è stato scelto come sede e oggetto del corso di formazione sulla gestione dei depositi museali con metodo RE-ORG. Il Metodo RE-ORG ha un approccio passo-passo per aiutare coloro che lavorano con le collezioni culturali per riorganizzare i depositi museali, concentrandosi sull’uso creativo, ma sicuro, delle risorse esistenti.
Dal 3 al 6 ottobre si conclude il corso di formazione promosso dalla Regione Emilia-Romagna sulla gestione dei depositi museali, a cui ha partecipato Casa Cervi avviato a marzo 2023, con la messa in opera del piano di riordino con metodo RE-ORG. Il Museo Cervi è il secondo museo in assoluto in Emilia-Romagna scelto come luogo di questo metodo innovativo di riordino. Il metodo RE-ORG, giunto quest’anno alla seconda edizione e promosso dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna con la collaborazione di ICOM Italia (International Council of Museums) e il patrocinio di ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali). Il progetto è sostenuto dall’Istituto Alcide Cervi e dal Comune di Gattatico.
L’ultima fase del corso è in programma i primi di ottobre, con il riallestimento degli spazi a deposito con il contributo dei professionisti museali che hanno partecipato al corso. La fase finale, con il passaggio dalla formazione teorica all’applicazione sul campo, è l’esito del lavoro intrapreso dalle curatrici del corso Giorgia Bonesso e Sonia Caliaro, con il coordinamento di Alberta Fabbri per il Settore Patrimonio culturale.
La cerimonia di presentazione del lavoro svolto si terrà venerdì 6 ottobre dalle ore 15 alle 17 negli spazi del Museo Cervi, alla presenza delle autorità e della stampa. Interverranno Albertina Soliani (Presidente dell’Istituto Alcide Cervi), Luca Ronzoni (Sindaco di Gattatico), Cristina Ambrosini (Dirigente responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna) e Valérie Magar (Unit Manager – Programmes ICCROM). Al termine dell’incontro si terrà un momento di confronto conclusivo aperto ai direttori e ai conservatori che volessero approfondire il tema del riordino dei depositi museali.
«La memoria e il Museo si misurano con le nuove sfide culturali. Gli spazi e gli strumenti della comunicazione determinano la qualità del messaggio», spiega Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. «Proteggere, conoscere, valorizzare il patrimonio artistico e culturale significa questo: assicurare alle future generazioni la trasmissione del patrimonio dell’umanità».
«Si tratta di un progetto importante che, riorganizzando gli spazi di deposito, nei fatti valorizza il patrimonio conservato a Casa Cervi, il suo valore artistico culturale e di memoria», dice Paola Varesi, Responsabile del Museo Cervi. «In questo modo si rende possibile la più ampia fruizione pubblica non solo nell’ambito delle attività espositive temporanee, e nella prospettiva anche del dialogo entro la rete museale regionale».
Il Museo di Casa Cervi, che ha inaugurato appena due anni fa il nuovo allestimento, è stato scelto tra i 10 musei coinvolti nel corso per l’opportunità che offre ai partecipanti del corso di fare un’esperienza completa di riordino in tutte le sue fasi, seguendo modelli di gestione informati a standard internazionali, come richiesto dal metodo RE-ORG, una guida alla progettazione e all’implementazione della riorganizzazione dei depositi museali lanciata nel 2011 da ICCROM e Unesco. Finora RE-ORG è stato applicato con successo in 145 musei di 30 nazioni in tutto il mondo.