giovedì 21 Novembre 2024

Ricerca sull’atassia e centro di inclusione: nuovi progetti di crowdfunding per “because”

A Ferrara potrebbe essere possibile trasformare cellule della pelle in neuroni.  Le ricercatrici della Fondazione Acaref dell’Università di Ferrara impegnate a studiare l’atassia spinocerebellare di tipo 2 (SCA2) hanno affrontato la sfida e stanno studiando possibili strategie terapeutiche in grado di bloccare il decorso della patologia.

Roverbella, nel mantovano, negli spazi gestiti dalla cooperativa LA QUERCIAc’è uno stabile da rimettere a nuovo. Un ex asilo nido comunale, oggi mal ridotto, assieme a Goito Get Up può diventare un nuovo centro di inclusione e solidarietà. Un luogo dove ragazzi e bambini della cooperativa possono crescere e fare attività.

Dopo il successo dei progetti Sognare con i piedi, dell’Oratorio San Luigi di Leno, e Leno to Montecassino dell’Istituto comprensivo, che nei tempi stabiliti hanno raccolto la somma necessaria per realizzarli, l’avventura di because – crowdfunding e community funding voluto da Cassa Padana – continua con la Fondazione Acaref e l’associazione mantovana Goito Get Up, sbarcati in questi giorni sulla piattaforma Idea Ginger con i rispettivi progetti Non diamo per scontato il futuro e #SPAZIOstabile

 Per proseguire su questo percorso sperimentale, Fondazione Acaref ha  bisogno di un team di brillanti ricercatori che porti avanti la ricerca nella propria nazione, e questo esiste. Poi di un campione di cellule prelevate dalla pelle di pazienti SCA2 (e anche questo c’è) e delle cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) che verranno utilizzate per ottenere neuroni…che purtroppo ancora mancano.

Per questo motivo Acaref chiede aiuto: grazie al prezioso sostegno di tutti, si potrà finanziare la ricerca sulla SCA2 permettendo la creazione di numerose cellule iPSC.
C’è infattibisogno di cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) per testare possibili trattamenti e terapie. Queste cellule derivano da cellule della cute prelevate da pazienti SCA2, ma per ottenerle servono moltissimi fondi.

L’obiettivo economico che si vuole raggiungere servirà a coprire tre mesi di lavoro della dott.ssa Mariangela Pappadà del team della prof.ssa Peggy Marconi, che con il suo assegno di ricerca potrà dare un contributo fondamentale al proseguo della ricerca.

La SCA1 e la SCA2? Sono patologie neurodegenerative rare che colpiscono il cervelletto, influendo sulla capacità del movimento e di tutte le funzioni annesse; la loro gravità risiede nel fatto di essere genetiche, per questo spesso interi nuclei famigliari ne sono colpiti e la figura sana diventa loro caregiver, limitando il suo ruolo nella comunità attiva fino a quando vive esclusivamente per i famigliari malati. Mettere un fermo al decorso dei sintomi significa quindi salvare la vita di intere famiglie!

Nel mantovano, e per esattezza alla cooperativa “La quercia” c’è uno spazio da recuperare! Due aule da sistemare a nuovo per bambini e ragazzi della comunità, in particolare l’associazione Goito get Up intende creare uno spazio su misura per bambini con sindrome d’autismo. Un luogo perfetto dove potranno fare attività con gli educatori, passare le giornate con le loro famiglie e crescere in una comunità inclusiva.  


L’associazione GOITO GET UP è formata da giovani delle latterie cooperative dei prati stabili  che vogliono prendersi cura del proprio territorio e della comunità

I prati stabili sono prati polifiti millenari che creano un territorio unico al mondo attraverso la simbiosi con il fiume Mincio e la sua valle, questo territorio che comprende alcuni comuni dell’alto mantovano (Roverbella, Goito, Marmirolo, Volta Mantovana, Cavriana, Porto Mantovano) è un paradiso di natura e biodiversità, dove l’ambiente sta al centro dell’attività umana.

Gli allevatori di questa zona, infatti, tutelano e mantengono i prati stabili, ricavandone un fieno ricco e prezioso. Il latte viene trasformato da sei latterie cooperative in GRANA PADANO DOP dei PRATI STABILI chiudendo la filiera.

I giovani delle 6 latterie si sono uniti nell’associazione GOITO GET UP, la cui missione è quella di prendersi cura del territorio dei prati stabili attraverso la collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio.

 

 

 

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