sabato 23 Novembre 2024

Maggio di gusto

Brescia. Dopo il successo della prime edizione torna “Maggio di gusto” il cibo fra storia e letteratura bresciana, al solone Mario Piazza in Fondazione Civiltà Bresciana, a cura di Carla Boroni.

Un insospettabile epicureo quale Immanuel Kant nell’Antropologia pragmatica scrive “La specie di benessere, che sembra meglio accordarsi con l’umanità, è un buon pranzo in buona (e, se possibile, anche varia) compagnia”. Da un pranzo bene assortito fuoriescono accordi visivi e tattili, sensazioni armoniche al gusto e all’odorato, quindi il diletto o, quanto meno, la disposizione alla conversazione. Cucina, cibo e letteratura e storia sono spesso legati a filo doppio.

La povertà dei cibi, le astinenze degli uomini, i tabù delle strutture sociali, uniti alla gastronomia vera e propria diventano anche per il bresciano, così come scrive Roland Barthes “griglia imprescindibile di lettura di qualsiasi società” o per usare, questa volta, le parole di Lévi Strauss “un sofisticato sistema di comunicazione, ricco di regole spesso inamovibili, in cui la grammatica è rappresentata dalle vivande e la sintassi dalla loro successione”. Dopo il gradimento dello scorso anno, ancora due incontri per parlare di gusto, della convivialità legata ad esso. Due incontri per parlare di quel
cibo che ha suscitato e suscita l’interesse di pittori, letterati, agronomi e uomini di cultura in genere.

Sarà, ancora, un grande “Maggio di gusto”, il programma:

Giovedì 11 maggio ore 18 La civiltà dell’acqua da Brescia al Po
Relaziona: Marino Marini
Introduce: Carla Boroni
Marino Marini, cultore della cucina bresciana autentica e non solo, nonché autore di numerose pubblicazioni in merito, è stato cuoco allievo di Enzo Dellea; giornalista presso BresciaSet e AB Atlante Bresciano; bibliotecario accanto a Gualtiero Marchesi; scrittore di numerosi volumi sulla cucina: La cucina bresciana, e quelle di Cremona, di Parma, di Piacenza; Made in Italy e La Gola con il quale ha vinto il Premio Bancarella della Cucina nel 2010. Tra i fondatori, nel 1986, di Arcigola prima e Slow Food poi è l’ideatore, nel 1990, della guida “Osterie d’Italia”. A Brescia ha dato i natali a numerose iniziative quali: La Cena tra le Stelle in Franciacorta, la Sagra del Pursèl di Fiesse, il Concorso Casoncelli Bresciani a Orzinuovi. Collezionista di libri sulla cucina ha organizzato numerose mostre in merito ed è fondatore della biblioteca della scuola Alma di Colorno. Carla Boroni è professore Associato di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università Cattolica di Brescia e Milano. È, anche, Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Civiltà Bresciana.

Giovedì 25 maggio ore 18 Dal campo alla tavola. Dal dopoguerra al nuovo millennio
Relaziona: Gianmichele Portieri
Introduce: Anna Bossini
Gianmichele Portieri si laurea in Giurisprudenza all’Università Cattolica nel 1971 con una tesi di diritto internazionale. Durante il corso di laurea, dedica un anno al servizio civile in Burundi. Sperimenta per un breve periodo la pratica forense (diritto civile e amministrativo) e viene nominato giudice tributario laico (dal 1974 al 2020). Dal 1974 scrive per il Giornale di Brescia. È giornalista professionista dal 1976. Nel giornalismo presta attenzione alla attività sindacale, poi all’economia e finanza e soprattutto al mondo agricolo. A riposo dal 2007. Fino al 2020 collabora con il Giornale di Brescia con specializzazione nel settore agroalimentare. Consegue il diploma di sommelier AIS, maestro assaggiatore di formaggi e maestro assaggiatore di salumi. Oltre ad aver firmato e siglato almeno 7 mila articoli sul Giornale di Brescia, contribuisce alla realizzazione di diverse pubblicazioni. Dopo aver esercitato la professione di insegnante, si è dedicata all’antica passione della cucina per studiarne espressioni e modalità nell’interazione antropologico-culturale, rilevandone gli aspetti riflessi nella produzione letteraria italiana, sia erudita che popolare. Ha tenuto corsi teorico-pratici di Storia e cultura della cucina bresciana promossi dalla Regione Lombardia e dedicato numerose pubblicazioni per conto degli Assessorati all’Agricoltura, al Turismo e alla Cultura della Provincia di Brescia.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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